mercoledì 16 dicembre 2009

AUGURI!

Pronti, partenza, via!!!
Domani mattina presto prenderò l'autubus che da Barcelona mi porta a Girona, per poi da lì prendere il volo Ryanair per Birgi. Finalmente quest'anno non avrò l'incubo dei regali, perchè sono riuscita a comprarli tutti qui (quasi, me ne manca solo uno...) e avrò intenzione di godermi la mia famiglia più che posso.
Il blog sarà in pausa perchè non avrò con me il computer... quindi ne approfitto per fare gli auguri :)

Feliz Navidad!
Bon Nadal!
Buon Natale!
Ci risentiamo nel 2010...

lunedì 14 dicembre 2009

IL NUOVO MARTIRE


Ieri pomeriggio, mentre ero intenta insieme a Claudio a dare nuova veste al blog, Giovanni ci urla dalla stanza accanto: "guardate la pagina di Repubblica".
"Silvio Berlusconi colpito e ferito in volto"
Reazione dell'Es: ho riso, ma tanto! Cercavamo il video o le foto dell'accaduto, per capire meglio cosa fosse successo. Però, devo essere onesta: ho riso e ho pensato che finalmente qualcuno ce l'aveva fatta. Non siamo ipocriti, per favore. Nel profondo dei nostri impulsi primordiali, tutti gli anti-berlusconiani hanno provato piacere e invidia, piacere perchè finalmente un cittadino gli ha rotto il muso, invidia perchè è stato un altro.

Reazione del Super-Io: la violenza non porta cambiamenti positivi, anzi fomenta nuova violenza e scatena reazioni che possono diventare incontrollabili. Il fatto che il nostro premier faccia schifo, non autorizza una lotta violenta, ma anzi si dovrebbe combattere con la forza dei fatti (che ce ne sarebbero a valanghe per buttarlo fuori dal paese a calci nel culo, se solo l'Italia fosse un paese democratico e civile).

Reazione dell'Io: Quindi cosa ha concluso Tartaglia?
- Berlusconi si rifarà la sua faccia di bronzo a spese nostre (figurati se il lifting non sarà un gentile regalo dei contribuenti...)
- Tartaglia sarà processato e condannato in tempi record (così si smetterà di dire che in Italia la giustizia è lenta e che i processi non giungono mai a termine...)
- Berlusconi diventerà il nuovo martire, santificato e glorificato alla stregua di Gesù Cristo (il nuovo decreto legge disporrà che nelle scuole e nei locali pubblici, accanto al crocifisso ci sia l'icona di Silvio...)
- per i prossimi mesi nessuno si potrà permettere di parlare male del premier (m'immagino già la nuova etichetta: non più sporco comunista, bensì bastardo tartaglista...)
- Ghedini diventerà il nuovo benefattore del mondo, gli spunterà l'aureola e sarà depositato sul presepe al posto dell'angelo Gabriele, dopo aver dichiarato "vedremo se denunciarlo" (peccato che il reato è perseguibile di ufficio, quindi non serve la sua denuncia... bravo, bravo...)
- i servi del padrone avranno di parlar male di internet, di facebook e di tutti i social netwok, attribuendo agli internauti la responsabilità di questo gesto (eh si! la colpa è di tutti noi che ogni giorno scriviamo che Berlusconi ha rotto il cazzo... Tartaglia non è altro che il nostro portavoce (<-- frase sarcastica) mah!!! Mi fanno orrore le dichiarazioni del ministro Maroni... ci manca solo che adesso processano tutti gli iscritti ai gruppi di facebook che sono palesemente anti-berlusconiani) Alla fine di tutto questo ragionamento, penso che lo sfruttamento mediatico dell'accaduto, porterà bene a Berlusconi, perchè sposterà i riflettori dai fatti importanti (i vari processi in corso) alle costruzioni filosofeggianti e paranoiche di quanto il mondo rema contro Berlusconi. Qui un esempio da IlGiornale.
Siamo davveri arrivati a questo in Italia? Povera Italia...

domenica 13 dicembre 2009

NUOVA FACCIATA

Ogni tanto si senta la necessità di cambiare. A volte si va dal parrucchiere per tagliarsi i capelli, altre volte si va a far shopping. Poi ci sono volte in cui si modifica la propria "faccia" virtuale.
Il mio blog esiste dal 17 gennaio 2008 e da allora ha avuto momenti di intense chiacchiere e momenti di pausa. In questi giorni ho sentito la necessità di apportare qualche modifica e così ,con l'aiuto di Claudio, è venuta fuori questa versione. I disegnini sono miei, si capisce, no?

giovedì 10 dicembre 2009

EL CATALA'

Il catalano è la lingua ufficiale della Catalunya, un idioma di origine latino e per questo non tanto difficile da capire per un italiano, nel momento in cui capisci la grammatica base.
Una della prime cose che ho fatto, appena trasferita a Barcelona, è stata proprio l'immatricolazione al corso di catalano, per 2 motivi principali:
1- per una questione di rispetto, nei confronti delle loro "regole"
2- per una questione di sopravvivenza, perchè è la lingua che ti facilita l'accesso al mondo del lavoro e che ti permette di capire cosa compri al mercato.
Ho da poco terminato il primo livello, il B1, e a gennaio comincio il livello successivo, il B2. Il tutto è gratuito (almeno per il livello base si deve solo pagare il libro) e le lezioni sono incentrate sull'interazione verbale. Si lavora molto in gruppo, infatti uno dei motivi per cui mi fa piacere partecipare a questo corso è dato anche dalle persone che ho incontrato: boliviani, argentini, dominicani, italiani, tutti uniti dalla voglia/necessità di apprendere il nuovo idioma. Per me (rispetto al resto della classe) è ancora più complicato, perchè contemporaneamente sto imparando il castellano (lo spagnolo), mentre gli altri lo parlano tranquillamente, essendo sudamericani.
La profesora è naturalmente catalana e ha saputo vincere le mie titubanze iniziali, riuscendo a farmi appassionare allo studio della nuova lingua. E poi è un tipo sbarazzino, giovanile e simpatica, mi ricorda molto Angela dei "ricchi e poveri" :)Dopo 3 mesi che vivo qui, riesco a comprendere le indicazioni in catalano e giorni fa in televisione ho visto Shrek e Chuck in catalano e mès o menos ho capito :)
Certo manca il passo successivo: quello di mettere insieme regole grammaticali e parole e parlare con la gente, senza limitarsi a dire bon dia o bona nit o adeu... però rispetto all'inizio che non riuscivo a capire niente, ho fatto passi in avanti e questo fa bene alla mia autostima!!!
Sono sicura che nel giro di un anno riuscirò anche a parlarlo... o almeno questo rientra nella lista delle cose da fare nel 2010...

martedì 8 dicembre 2009

METTI UNA SERA A CENA (2)

Che mi piaccia cucinare lo sanno tutti i miei amici. Prendere pochi e semplici ingredienti e trasformarli in una delizia per il palato, devo essere onesta, mi dà grandi soddisfazioni. Mi fa sentire quasi un dio.
Così ieri, con la scusa di una cena con alcuni amici, mi sono dilettata a preparare una serie di prelibatezze, che sono state apprezzate dai miei commensali :)

Per prima cosa, formaggi vari con miele e marmellate. Idea azzeccatissima, perchè i formaggi sono stati graditi e allo stesso tempo non hanno appesantito.



Alle 10 è arrivato il piatto forte: la lasagna!!! Era la prima volta che la preparavo e temevo di non aver azzeccato le dosi, di averla fatta cuocere troppo (o troppo poco) o di avere messo poco parmigiano... insomma, varie paranoie, che alla fine si sono rivelate infondate. Era davvero buona e i miei topini da laboratori si sono leccati i baffi.Dulcis in fundo la cena si è conclusa con il tiramisù. Non ho parole: è stata una sublime creazione!




PS: mi sono dimenticata di presentare la nuova compagna d'appartamento: l'abbiamo chiamata Verda ed è un regalo di mia sorella. In questa foto è in versione natalizia, visto che il nostro albero di natale (Arturo) è rimasto in Italia, ho addobbato lei :)

venerdì 4 dicembre 2009

PLANET 51


Planet 51 è un film d'animazione prodotto dalla spagnola Ilion Animation Studios, anche se non sembra! Anzi pare proprio una pellicola americana, per il tipo di ambientazione e soprattutto per la qualità grafica a cui ormai ci hanno abituato gli americani negli ultimi anni.
Ieri sera l'ho visto al cinema. Eh si! Mi sono avventurata a vedere un intero film al cinema, in spagnolo, senza sottotitoli, senza vocabolario accanto e sono molto soddisfatta di me stessa, perchè ho capito tutto (mi saranno scappate si e no quattro o cinque parole).
E non finisce qui... è stata anche la mia prima volta in una multisala (e non mi dite che il Metropolitan a Palermo è una multisala, perchè mi metto a ridere!!!).
E come se non bastasse, la sala era solo nostra, nel senso che a parte me e Claudio non c'era nessun altro :) mi sentivo proprio a casa, ihihih...

Ma tornando al film... Beh, non voglio dire niente a proposito della trama, che è abbastanza intuibile dal trailer: e se fossimo noi gli alieni? E se la paura degli alieni fosse dovuta all'ignoto che ci si prospetta dinanzi? E se in realtà il nostro pianeta fosse solo una minuscola briciola in confronto all'intero universo?


Lo consiglio vivamente
- perchè i disegni e l'animazione sono fantastici,
- perchè l'ambientazione è deliziosa,
- perchè i personaggi sono azzecatissimi, soprattutto la sonda-cane :)

Ma adesso basta, se no potrei svelare particolari che è meglio non svelare...

Buona visione e buon divertimento a chi lo andrà a vedere!!!

giovedì 3 dicembre 2009

TU CHIAMALI SE VUOI...BUCHI, PIRTUSI, PIERCING

Ho sempre adorato tatuaggi e piercing. Ho un disegno pronto da tatuarmi da non so quanto tempo, ma mi manca il coraggio, almeno per ora.
Sui piercing sono più "coraggiosa". Quando feci quello all'ombelico nel 2003, era un modo di ricordare quel periodo, quell'anno, che per me è stato davvero fonte di cambiamenti. Ecco avevo la necessità di lasciare un segno.
Qualche anno prima avevo fatto quello al naso, ma l'ho dovuto togliere a causa di una brutta infezione (maledetta incompetenza della signora!!!). Ho sempre avuto voglia di rifarmelo, però temevo che andasse a finire come l'altra volta. E poi mancava l'occasione.
Adesso questa occasione è arrivata: l'esperienza barcelonese :) E così stamattina, così per caso, passeggiando per il barrio Gotico, sono entrata, mi sono informata e, complice anche Claudio, mi sono fatta bucare la narice sinistra.
Qualcuno penserà che sono cose stupide... ma che me frega... a me piacciono!! :)

lunedì 30 novembre 2009

PATOMAS

Ormai dovrei essermi abituata a vedere tutto tradotto, però riesco ancora a stupirmi e a farmi quattro risate :)

sabato 28 novembre 2009

STA ARRIVANDO NATALE

Manca meno di un mese all'arrivo del Natale. Ogni anno vedo diventare questa festa sempre più commerciale. Il primo pensiero appena si avvicina il Natale va ai regali. Magari ci si affanna pure a trovare il regalo per la zia Pippina con la quale non si parla per tutto l'anno.
Quando ero piccola, il bello del Natale era preparare l'albero e il presepe insieme alla mia famiglia. Magari bisticciavo con mia madre perchè io volevo fare le montagne altissime che scendevano a valle tracciando un sentiero percorso dai viandanti che si recavano alla grotta, mentre lei era un po' più, come dire, minimalista... e si limitava alla grotta e alle pecorelle che brucavano lì davanti.
Quindi se penso al Natale, mi viene spontaneo pensare alla mia famiglia.
Ma in fondo, cos'è il Natale? In parole povere è il compleanno di Gesù. Al di là della fede cristiana, si riconosce il valore della famiglia, tradizionale o meno che sia.
Questo è il mio primo Natale da "profuga". Torno per la vacanza di Natale e non vedo l'ora di riabbracciare la mia famiglia e i miei amici più cari...
Quindi si festeggia la Famiglia, o così dovrebbe essere. E si riconosce la bellezza di donare qualcosa, che sia amore, affetto o calore, o così dovrebbe essere. E si cerca di tendere la mano all'altro, sperando in un mondo senza frontiere e senza barriere, o così dovrebbe essere.

Allora perchè sono costretta a leggere di un provvedimento di un sindaco leghista che vuole fare piazza pulita di tutti gli extracomunitari del paese? Al danno si aggiunge anche la beffa, visto che l'operazione (xenofoba e razzista) viene denominata "White Christmas". Mi fa davvero paura e provo orrore nel vedere che la storia è ciclica e che dagli errori del passato non si impara nulla. Anzi ci si ostina a ripeterli. L'operazione infatti non è per nulla una novità! Già gli estremisti del Ku Klux Klan l'avevano proposta.
E allora cosa devo pensare? Vivendo in una città come Barcellona, dove non c'è nessuno che disinfetta i sedili della metropolitana se vi si è seduto un "nero" o un "giallo" o un "rosso", tutto ciò mi sembra ancora più assurdo.
Ho paura, sinceramente paura. Perchè vedo il mio paese che affonda ogni giorno più in basso, nell'ignoranza e nell'indifferenza dilagante.
Che dire ancora?
Buon Natale a tutti!

giovedì 19 novembre 2009

giovedì 5 novembre 2009

IKEA

Un'altra meraviglia di Barcelona è che ci sono 2 centri Ikea. Non sono proprio "dentro" la città, uno a Badalona e l'altro a Hospitalet, ma ci si arriva facilmente anche con i mezzi pubblici. Anzi, se spendi almeno 10 euro (e chi riesce a non spenderli andando all'Ikea?) e mostri il biglietto del metro/autobus alla cassa, te li rimborsano, o meglio te ne danno due da utilizzare quando vuoi.
Oggi ci sono andata per la seconda volta. E' uno spazio enorme dove trovi di tutto, ma allo stesso tempo è pieno di pericoli, perchè la tentazione di comprare tutto ti fa perdere il lume della ragione. I prezzi sono davvero concorrenziali, però se continui a riempire il carrello o la sacca, alla fine ti serve comunque l'assegno, eh eh eh...
Il mese scorso con Claudio siamo andati al centro che c'è all'Hospitalet. Oggi sono andata in quello a Badalona, che devo ammettere è più vicino a casa nostra, ed è pure più semplice da raggiungere! Ho comprato un bel po' di cose e ne avrei comprate 10 volte tanto, però
1. ero con la metropolitana e già due sacchetti erano ingombranti, figuriamoci se ne avessi avuti di più
2. non ho la carta con il credito illimitato...

Ecco alcuni acquisti di oggi :)

per gli ospiti
per il pupo piccolo

mercoledì 4 novembre 2009

LUCCA COMICS AND GAMES - DOPO

Dovrei scrivere non so quanti post a proposito del Dopo-Lucca, però mi limito a scriverne uno solo, abbastanza consistente.
Come ho già scritto prima, questa per me era la prima Lucca (e la seconda fiera dopo quella di Barcellona).
Il primo impatto è stato traumatico. Abituata alla fiera di Barcellona, dove tutto era più o meno a portata di mano, qui a Lucca tutto doveva essere cercato (ora capisco lo schemino quasi maniacale di Alice).
Procediamo con ordine.

Capitolo 1: le persone.
Sicuramente è stato emozionante rivedere i miei amici: Alice, Maurizio, Salvo, Quirino e Rosanna, Lelio, Tano, Marcorrizzo (che purtroppo era un tutt'uno con lo stand BD), Sergio, Gianluca, Manlio, Aurelio... E' stata anche l'occasione per rivedere Paolo Cossi (conosciuto anche come Pablo Cossi, ihihih), Gipi, Riccardo Burchielli, Gabriele Dell'Otto, Matteo Casali... e per conoscere nuove persone, come Francesco Ripoli, Luca Enoch ed Edoardo Risso. Avviso per i lettori appassionati di fumetti che io mi concentro sulla persona e non sull'artista, quindi nella maggior parte dei casi non ho assolutamente idea di che cosa disegnino o scrivano...io converso con loro solo perchè sono delle belle persone! Menzione speciale per Edoardo Risso, con il quale ho chiacchierato per quasi tutto il sabato sera (in spagnolo) per poi scoprire che si trattava di un fumettista con i controcojioni...

Capitolo 2: i luoghi.
Lucca è una bomboniera. I vicoli, le torri, le chiese, le piazze... è una cittadina romantica, adatta ad una sognatrice come me. Se non fosse per l'umidità e il freddo della notte, le avrei dato un 10 e lode. La padrona della mansarda dove abbiamo dormito è stata un amore. La sua gentilezza e la sua disponibilià sono state un caldo benvenuto. Ci ha pure regalato una bottiglia di vino rosso e il "buccellato", tipico dolce lucchese (omonimo del dolce palermitano, con cui non aveva niente a che spartire...apprezziamo comunque il bel gesto).
Domenica ho approfittato per fare una capatina a Bologna per rivedere Vincenzo. Niente da dire alla città romagnola. Il sole ci ha accompagnato lungo la nostra passeggiata e ho mangiato in un posto meraviglioso: si chiama Eataly ed è una libreria-ristorante. Praticamente ti siedi in mezzo ai libri e in mezzo ai prodotti tipici, mangiando e bevendo meravigliosamente bene...mmmmmmmm......
Peccato aver avuto a che fare con Trenitalia: in teoria dovevo partire da Lucca alle 8.30, arrivare a Prato alle 9.20 e prendere la coincidenza per Bologna alle 9.40 per arrivare alle 11.00 circa. In realtà il treno regionale ha portato 40 minuti di ritardo, facendomi arrivare a Prato alle 10.00, e quindi facendomi perdere la coincidenza per Bologna. Ho dovuto prendere il treno delle 11.45 (più di 1 ora e mezza alla stazione di Prato è__é meno male che avevo Il Fatto Quotidiano da leggere). Il ritorno non è stato da meno: il treno da Bologna per Prato ha portato 20 minuti di ritardo...meno male che li ha recuperati nel tragitto, in modo che non ho perso la coincidenza per Lucca. Se trovo chi ha registrato l'annuncio "ci scusiamo per il disagio" lo picchio ferocemente...

Capitolo 3: le cene.
Ecco! questo è il capitolo che preferisco, lontano dagli stand "Claudio e colleghi" si trasformavano di nuovo in animali sociali con cui si poteva parlare e scherzare :)
Diciamo che il luogo è stato sempre lo stesso (o quasi): Il Viale, a 20 minuti dalle mura di Lucca, ti permetteva di digerire l'enormità di cibo che ogni sera si ingurgitava.
Giovedì sera eravamo molto stanchi (soprattutto Claudio) perchè eravamo svegli dalle 4.30 e avevamo dormito solo un paio d'ore, senza siesta pomeridiana (ancora non riesco a spiegarmi come ho fatto a resistere fino alla fine). Tutti i commensali ricorderanno la voracità del "pitbull di nome Giovanni".
L'ultima sera (domenica) abbiamo cenato con Luca Enoch, sua moglie Anna e le loro due splendide figlie. Nonostante fossi stanca morta (reduce dal viaggio a Bologna) è stata una piacevole serata. Luca e Anna sono davvero simpatici!!!

Capitolo 4: l'ufficio di Manlio.
Come ho accennato all'inizio del post, a Lucca durante la fiera ci si perde facilmente. Si aveva bisogno quindi di un punto di riferimento. Manlio è riuscito a trasformare il tavolino del bar a Piazza napoleone nel suo ufficio, dove riceveva ospiti e amici per un caffè o un aperitivo (dipendeva dall'orario) per chiacchierare o parlare di lavoro. Insieme allo stand della Scuola del Fumetto è stato il mio punto fermo in tutto questo marasma!Capitolo 5: i cosplayer.
Non riesco a decidermi: a livello qualitativo ce n'erano alcuni da ammirare, ma quanti erano? Un fiume mascherato in piena, che ti travolgeva. Penso che ad alcuni mancava il senso del buon gusto e della decenza e che come dice un proverbio: il troppo stroppia.Capitolo 6: acquisti.
L'anno scorso Claudio mi aveva comprato la maglietta di Panda, ma purtroppo era piccola...quindi la prima cosa che ho fatto alla fiera è stato regalarmi la maglietta di Panda della mia misura. Ho avuto il piacere di conoscere Giacomo di persona, il quale mi ha fatto pure il "disegnino" (nonostante non avessi con me il libro che ho lasciato a Palermo).Ho conosciuti anche i "Paguri" di Don Zauker, dai quali mi sono fermata per acquistare il nuovo albo del mitico prete autografato.
Poi ho regalato un portachiavi a forma di Charlie Brown a Caludio e uno a forma di Barney a Vincenzo. Devo dire che lo stand dei gadget è davvero una tentazione pericolosa: avrei comprato qualsiasi cosa, dalle felpe ai pupazzi, dalle statue alle tazze... c'era di tutto!!!

Conclusioni: alla fine il bilancio è positivo. Se (e sottolineo se) il prossimo anno decidessi di ritornare a luccacomicsendgeims sarei più preparata ad affontare nel migliore dei modi questo uragano di fiera :)

martedì 27 ottobre 2009

PUBBLICITA'...O MEGLIO... PUBLICIDAD

Non ho ancora scritto un post sulla televisione spagnola. Per ora mi limito a postare alcune pubblicità che mi piacciono particolarmente.
Questa è la pubblicità dell'azienda del gas che mi fa "scompisciare" dalle risate. Nonostante ormai la conosca a memoria, rido ogni volta come se fosse la prima, anzi ormai rido appena inizia...

Questa invece è più poetica. Pubblicizza la "Loteria del Estado" e mi piace molto lo stop-motion con cui è stata creata...

Questa invece ha una presenza importante: Bud Spencer, che qui è molto famoso e apprezzato...

LUCCA COMICS AND GAMES

Dopo quasi 2 mesi che vivo a Barcelona, mi sto preparando a tornare in Italia e trascorrere 4 giorni con i miei amici in una splendida cornice toscana, qual è Lucca, approfittando della fiera di Lucca Comics and Games. E' la seconda fiera del fumetto a cui partecipo, dopo quella di Barcelona a maggio. Ma diciamo la verità: quanto me ne può fregare realmente dlla fiera del fumetto? Sinceramente? Quasi niente, eheheheh!!! Per 4 anni mi sono tenuta lontana dal luogo di lavoro di Claudio. Quest'anno la situazione è cambiata. "Lucca" è l'occasione per rivedere i propri amici, per ridere e scherzare senza troppi grilli per la testa, per mangiare e bere allegramente e (a che ci sono) per fare qualche giro in fiera.
Magari alla fine mi farò entusiasmare dall'atmosfera e dal contesto, chi lo sa?
E poi è l'occasione per ascoltare fino allo sfinimento la Canzoncina di Lucca Comics and Games.


Quindi, ci vediamo giovedì a Lucca!!!


Messaggio esclusivo per gli eventuali lettori nerd: la mia vita è calendarizzata secondo eventi che non sono fiera di Lucca, Napoli, Angouleme o San Diego... quindi leggi il mio post senza offenderti se non consacro la santità della Fiera ;)

venerdì 23 ottobre 2009

CARMEN CONSOLI - ELETTRA

Sta per uscire il nuovo album di Carmen Consoli. Si chiama Elettra e non vedo l'ora di ascoltarlo. Lei stessa l'ha definito come "la sorellina di Mediamente isterica" (l'album che considera "della sua vita") ma in chiave acustica/sinfonica.
Il singolo che anticipa l'uscita dell'album si intitola Non molto lontano da qui

e (volendo) lo si può acquistare su iTunes aandando proprio sul sito della cantantessa.
XL ha dedicato a Carmen una serie di interviste, che ripercorrono la sua carriera, la sua evoluzione artistica e melodica. On line c'è pure l'intervista che Luca Valtorta (direttore della rivista XL) fa a Carmen e mi è piaciuta tantissimo, perchè si vede la vera Carmen, quella che beve il caffè e che fa gli scongiuri perchè è superstiziosa.

Sono scresciuta con Carmen Consoli. Molte sue canzoni sono state la colonna sonora di momenti particolari della mia vita e spesso avevo come l'impressione che le nostre vite procedessero su strade parallele... Amore di plastica, Blunotte, In bianco e nero, L'alleanza, Sulle rive di morfeo... persino il taglio dei capelli ha seguito più o meno lo stesso corso :)
Adesso sono curiosa di ascoltare questo nuovo album. E chi lo sa?! Magari sarà la nuova colonna sonora, che imprimerà con suoni e parole questa mia sconosciuta avventura.

mercoledì 21 ottobre 2009

MOMENTI DI DOLCEZZA

Il fatto che sia arrivato il freddo a farci compagnia fa aumentare ancora di più la voglia di dolcezza e di coccole...
E allora coccoliamoci :)

domenica 18 ottobre 2009

METTI UNA SERA A CENA

Dopo un mese che viviamo a Barcelona era arrivato il momento di "sbagnare" la casa con una bella (e buona) cena italiana, invitando alcuni amici catalani. E cosa preparare? Naturalmente la pasta! Una sera a cena ci hanno chiesto:
"Ma voi mangiate la pasta tutti i giorni?"
"Si."
"A pranzo e a cena?"
"No. O a pranzo o a cena."
"???" <-- sguardo allibito, eheheh :)
E quindi ieri ho preparato il ragù per le tagliatelle. Ma andiamo con ordine: durante l'antipasto ho deliziato i miei commensali con la parmigiana di melanzane, che purtroppo ha sfigurato accanto a...non saprei come definirli...degli involtini di pasta sfoglia e formaggio o wustel preparati da Giovanni (di cui per fort...ops...purtroppo non esistono testimonianze fotografiche, ihihih).
Questa è la parmigiana E' stata una serata piacevole, da ripetere sicuramente :)
Questo, per me, è esportare una buona immagine e il buon nome dell'Italia!

giovedì 15 ottobre 2009

ACCABADORA di Michela Murgia [RECENSIONE]


Ho letto "Accabadora" di Michela Murgia in pochi giorni, perchè il desiderio di continuare a leggere mi spronava a portare il libro sempre con me, persino in metro. Racconta la storia di due donne: Maria Listru, una bambina dal carattere "ribelle" e ignorata dalla sua famiglia e Tzia Bonaria Urrai che decide di prendere con sè quella bambina cocciuta e crescerla come figlia, o meglio come fill'e anima.
Ambientato nella Sardegna degli anni Cinquanta, si respira un'atmosfera intrisa di religione, superstizione e destino immutabile. Traspare una passione travolgente e un amore sincero. Maria, che dalla sua famiglia viene trascurata perchè, in qualità di quarta femmina, rappresenta un peso per la madre vedova, che stenta a portare il mangiare a casa. Ricordo bene i racconti dell'infanzia di mia madre, quando -mi diceva- all'indomani della guerra si faticava a portare il pane a tavola.
L'anziana invece non ha problemi di sopravvivenza e prendendo la piccola Maria con sè fa un enorme favore alla signara Listru, che così si libera di un peso. Tra l'anziana e la bambina invece si crea un legame profondo, costruito sul rispetto e sull'amore sincero, di quello che non ha secondi fini. Tzia Bonaria insegnerà molte cose a Maria, la farà studiare e le insegnerà a cucire; e quando la ragazzina protesta perchè non capisce a cosa serva studiare l'italiano, perchè tanto in Sardegna si parla il sardo, lei le risponderà: "Italia o non Italia, tu dalle guerre devi tornare, figlia mia!". Le consegna tutte le armi possibili, affinchè crescendo quella piccola sventurata possa combattere e trionfare in tutte le battaglie che la vita le riserverà.
La vecchia in realtà non è solo la sarta del paese, ma è l'accabadora, ovvero la donna che pone fine (acabar in spagnolo significa terminare) all'agonia del malato terminale. Era una pratica diffusa fino a qualche decennio fa e metteva la donna in questione nella possibilità di accompagnare il moribondo verso la fine, con dignità e sollievo. Una sorte di eutanasia voluta dalla famiglia del morente.
E' un libro che mi ha colpito tanto. Parla di temi molto importanti, come possono essere l'eutanasia e l'affidamento eterofamiliare, ma lo fa in maniera semplice, o meglio, utilizzando un linguaggio pulito, senza tanti artifici, mescolando poi il tutto ad una tradizione antica, che li contestualizza e li rende "normali".
Consiglio di leggerlo, perchè l'autrice -Michela Murgia- partorisce un autentico gioiello dell'attuale letteratura. E consiglio di leggerlo soprattutto a tutti coloro che hanno una serie infinita di pregiudizi sull'eutanasia, perchè questo libro ti fa capire "come imparare l'umiltà di accogliere sia la vita che la morte."

martedì 13 ottobre 2009

ERES CLANDESTINA?



Oggi ero in giro a lasciare curriculum. In un ristorante della centrale via Laietana, la tizia a cui ho chiesto se potevo lasciare il curriculum, prima (mentre parlavo) mi ha guardato con la faccia che diceva "uff... che vuole questa?" poi mi ha scrutato attentamente e mi ha chiesto, quasi in confidenza: "ma i documenti ce li hai in regola?". Avrei voluto molto che qualcuno mi fotografasse l'espressione, perchè avrò avuto una faccia più o meno cosìDopo un paio di secondi, necessari per capire e per togliermi l'espressione da ebete dal viso, dico gentilmente alla signora che io sono italiana e che ho i documenti in regola, tant'è che ho pure il NIE. Allora lei, dal momento che non può chiamare la polizia per farmi espellere a calci in culo, mi dice di tornare quando c'è il titolare, perchè lei non può prendere in consegna il mio curriculum...non sia mai che all'interno di quelle 2 pagine ci sia un congegno che faccia esplodere tutto il ristorante appena mi allontano...
Mah! Certo è 1 su 50 forse, però delle stramberie è bello parlarne... non occorre specificare che Claudio mi ha cantato per tutto il resto del pomeriggio Clandestino...

lunedì 12 ottobre 2009

100 AL GIORNO


Questo è il report delle visite che riceve il mio blog. Sono molto stupita! Ci sono in media un centinaio di visite al giorno, che per me sono tantissime! In effetti è uno spazio personale, dove scrivo principalmente di pensieri personali, non pensavo potesse avere un seguito di lettori... però a quanto pare mi sbagliavo: i miei "deliri" piacciono o incuriososcono o che so io!?

A questo punto saluto tutti quelli che mi leggono: amici, conoscenti, amici degli amici, nemici o semplici passanti.
Un beso a todos :)
Cisca

domenica 11 ottobre 2009

LA TEORIA DEL PIANO INCLINATO

Avete visto il film "Chiedimi se sono felice" di Aldo, Giovanni e Giacomo?
avete presente la teoria del piano inclinato? no?

ora ve la spiego.
se metti una pallina in cima a un piano inclinato, la pallina comincia a scendere e per quanto impercettibile sia l'inclinazione inzia a correre e correre, sempre più veloce...fermarla è impossibile!

ma per fortuna gli uomini non sono palline. basta un gesto, un'occhiata, una frase qualsiasi per fermare il corso delle cose...
peccato che a volte gli uomini si comportano come palline...
Una frase tira l'altra e ci si lascia prendere dal delirio di onnipotenza, si crede di essere superiori a chiunque, quasi per volere divino, anzi come se si possedesse quel potere divino, proiettando sugli altri le propire colpe, le proprie paure e le proprie respnsabilità (disturbo paranoide della personalità).
Guardare l'Italia da lontano mi ha fatto venire in mente la teoria del piano inclinato, però con un pizzico di terrore. Nel film, infatti, la fidanzata e l'amico di Giovanni si baciano in un momento in cui sembrano essersi trasformati in palline. In Italia, cosa accadrà?

giovedì 8 ottobre 2009

MIENTEME - LIE TO ME


Negli Stati Uniti e in Italia si chiama "Lie to me". Qui in Spagna si chiama "Miènteme" ed è iniziata la scorsa settimana, riscuotendo un successo straordinario.
La serie si basa sulle indagini del dottor Cal Lightman, che utilizza gli studi sulle microespressioni per scovare le menzogne.
Nulla di nuovo sotto il sole. Già Darwin aveva affermato che le emozioni primordiali e le relative espressioni facciali sono universali e che le differenze sono dovute ad un diverso adattamento ambientale. Paul Ekman, professore statunitense, ha concentrato i suoi studi su questo argomento e sulla possibilità di rintracciare le menzogne semplicemente osservando con attenzione le espressioni (o meglio le microespressioni) del viso e la postura o i gesti dell'interlocutore. Ha scritto una lista di libri su questo tema e sembra proprio che il dottor Lightman di Miènteme sia il suo alter-ego cinematografico. Non a caso, effettuando una ricerca su google, le due voci sono correlate e sul suo sito, appare una sezione dedicata al telefilm.
La serie sembra promettere bene (almeno secondo il mio parere relativo alle prime due puntate...viste per altro in spagnolo). Ha un buon ritmo e il personaggio è uno stronzo, cinico, senza apparenti scrupoli, sicuro di sè, quasi arrogante. Guardando le due puntate di giovedì scorso e riflettendo sul successo planetario di questa nuova serie, mi è sorta una curiosità: perchè la gente adora questa tipologia di telefilm, in cui inserisco oltre a Lie to me, Dottor House, CSI, Mental? Probabilmente perchè danno speranza alla gente, perchè ci sono dei professionisti (medici, investigatori, psicologi) che hanno capacità particolari, ma non derivati da mutazioni genetiche, nè appartenenti a universi paralleli; in fondo sembrano doti normali, che in un modo o nell'altro tutti possono avere. C'è una specie di bisogno che i problemi vengani risolti, che la verità venga a galla e che i misteri siano illuminati dalla luce della verità. Che sia l'orizzonte di nuovi "supereroi normali"? Invece di immedesimarsi in Superman o in Spiderma, si sceglie un nuovo modello, più realistico: il professionista che studia e che acquisisce le capacità per risolvere i problemi.
Bah...forse sono solo farneticazioni di una che vuole vederci sempre qualcosa dietro lo schermo della tv, e magari queste serie piacciono perchè sono cinematograficamente allettanti e seducenti, o perchè hanno un buon cast o una colonna sonora che attira...boh, chi lo sa?
Io lo guardo perchè mi intrigano le vicende, perchè hanno un fondo di verità e perchè a volte credere che la verità venga fuori solo guardando la faccia di qualcuno ti fa sperare in una società diversa...

La verdad està escrita en tu cara.
La verità è scritta sul nostro volto.
The truth is written all over our faces.

Ps: tanto per ridere ho scovato sul tubo un pò di video sull'argomento Berlusconi-bugie. Giusto perchè non si dica che mi sono dimenticata di lui, eheheh...




sabato 3 ottobre 2009

PRIME SETTIMANE DI UNA NUOVA VITA

Avendo finalmente la connessione a casa, sono più motivata a scrivere e raccontare le mie nuove avventure. Ho già scritto del NIE e del bicing. Che meraviglia! Oggi siamo andati in centro, pedalando (trallallèro-trallallà) su enormi piste ciclabili, con le nostre bici-in-affitto. Poi siamo stati a pranzo al mercato della Bouqueria a mangiare pesce fresco, cucinato al momento. E alla fine siamo andati a fare una passeggiata al lungomare, pausa dolcino, sole e relax. (Ci voleva dopo la manifestazione!).
Vi ho parlato delle feste? NOO?!? Qui ogni settimana c'è qualcosa da festeggiare. Il giorno dopo che siamo arrivati (l'11 settembre) era la festa dell'indipendenza della Catalunya. Tutto chiuso e un mare di bandiere a strisce gialle e rosse che sventolavano alle finestre.
La settimana successiva (ovvero lo scorso fine settimana) c'è stata la festa della Mercè che, a quanto ho capito, è il santo patrono o qualcosa del genere. La festa è iniziata mercoledì sera e si è conclusa domenica sera. Non ho parole per descrivere questa festa. In tutta la città, per tutti i giorni c'era qualcosa: concerti di diversi generi, mostre, convegni, teatro, fuochi d'artificio, spettacoli per tutte le età... tutto a disposizione dei cittadini. Ma-ra-vi-llo-so :) Domenica sera la festa si è conclusa con uno spettacolo di fuochi d'artificio che io personalmente non avevo mai visto. Uno spettacolo di luci, colori e sincronie. Peccato non aver poteuto vedere i fuochi da una prospettiva dal basso, perchè siamo arrivati tardi e abbiamo optato per una posizione più alta, dalla quale si vedevano i fuochi in alto, ma non i giochi delle fontane di Plaza de Espanya. Ma anche così, lo spettacolo era davvero suggestivo! L'unico inconveniente è stato tornare a casa con un simpatico fischio alle orecchie (scomparso cmq il giorno dopo).

Parliamo di tv. I programmi non differiscono molto da quello che passa in Italia, c'è "La ruleta de la suerte", "Pasapalabra" e "Grande Hermano", telefilm come "Las chicas Gilmore", "Smalville", "Buffy, cazavampiros", "Mientème", che ad essere onesta sono davvero utili para aprendir el nuevo idioma. Peccato che Dawson's Creek lo danno sul canale catalano, quindi in lingua catalana, per me al momento incomprensibile. In più, rispetto a noi, hanno i telegiornali indipendenti che non si fanno scrupoli a dire le cose come stanno e una maggiore possibilità di scelta. Nel senso che oltre ai telefilm o i programmi di "passatempo" fanno programmi culturali. Per esempio poco fa su TV2 (il nostro corrispettivo Rai2) c'era un concerto di Diana Krall e qualche sera fa ce n'era uno di musica classica. Vabè... uno mi può dire: che palle! che me ne faccio dle concerto di musica jazz o classica alle 9 di sera. La mia risposta è: almeno qui puoi scegliere!

Passiamo alle cose serie. In questi giorni sono stata in giro a distribuire curriculum. La verità? Beh, la crisi si percepisce benissimo anche qui... nei telegiornali non fanno altro che parlare del tasso di disoccupazione che cresce... non è come da noi che continuanioa dire che la crisi è passata o che è solo psicologica :/ però nonostante la crisi non c'è arroganza nè maleducazione. Tutti sono gentili. Certo non è con la gentilezza altrui che "porto il pane a casa", ma sicuramente è un piacere avere a che fare con la disponobilità della gente, che ti risponde tranquillamente, nonostante hanno di fronte una straniera che magari non parla perfettamente la lingua... beh non è che voglia sputare nel piatto dove ho mangiato finora...però qui non c'è nessuno che mi accusa di fottergli il lavoro, anzi quando ho chiesto come potermi nuovere, sono stati sempre pronti a darmi consigli e dritte su come comportarmi. Tutto questo per me è nuovo. Vedremo cosa riuscirò a trovare... Claudio mi ha detto che (dal momento che per ora non posso operare come psicologa, perchè mi manca il certificato di catalano) vuole che provi a lavorare da Disegual, ma solo se posso usufruire dello sconto...ahahaha...il solito scroccone ;)

ANCHE DA LONTANO NON SMETTO DI INDIGNARMI

Oggi è in programma una manifestazione, indetta dalla FSNI, per protestare contro la censura e la limitazione della libertà di informazione. Qualcuno l'ha definita una farsa (indizio: è piccolo, rifatto e spara un sacco di cazzate). Altri diranno che è la solita commediola della sinistra per farsi vedere e per scendere in piazza a cantare e ballare sulle musiche dei Modena City Ramble o dei 99 Posse.
Io penso che sia una manifestazione che doveva esserci molto tempo fa, troppo tempo fa.
Il problema è così capillare e profondo che anche la comunità italiana all'estero ha sentito la necessità di riunirsi e di dare il proprio contributo, anche se da lontani.
Noi stamattina ci siamo andati. In bici. Come due italiani che sono "scappati" dall'Italia, ma che continuano ad amarla.