mercoledì 27 febbraio 2008

CERTE VOLTE


A volte si ha voglia di gridare.

A volte si ha voglia solo di piangere.

Altre volte ci si chiede il perchè delle cose.

Molte volte questi perchè rimangono senza risposta.

Troppe volte si ha voglia di stare da soli.

Quasi sempre si ha la necessità di avere qualcuno accanto, che ti abbraccia e ti ascolta soltanto, senza parlare.

Certe volte si ha voglia di spegnere il telefono.

Molte volte si ha voglia di sentirsi amati.

Alcune volte si avrebbe voglia di sentirsi dire "grazie", un grazie quasi sempre negato, dato forse per scontato.

Altre volte si dovrebbe dire "grazie", ma lo si dà per scontato.

Ogni tanto si ha voglia di stare zitti.

Ma quasi sempre le parole premono per uscire, anche in maniera enigmatica.

E allora bisogna farle uscire, spontanee, libere, senza direzione e senza vincoli logici.

martedì 26 febbraio 2008

Curiosità dal web

Chi mi conosce, sa benissimo che ho una passione sfrenata per i cartoni animati del passato. Quando ho tempo, mi capita di guardare su youtube le vecchie sigle dei cartoni animati e mi viene da sorridere, pensando a quando ero piccola :)
Qualche tempo fa ho notato alcune curiosità a proposito dei legami che ci sono tra le sigle dei cartoni italiani e di quelli spagnoli.
Almeno a me ha fatto un certo effetto!

In Italia


In Spagna



In Italia


In Spagna



In Italia


In Spagna

venerdì 22 febbraio 2008

Fiducia negli altri pari a 0

Oggi sono uscita per fare delle commissioni e ho deciso di prendere l'autobus, perchè tra l'attesa del 625 e l'incubo-parcheggio, la prima opzione rappresentava il male minore. Ho timbrato il biglietto alle 12.00 e quindi era valido fino alle 14.00.

Vado e torno praticamente in mezz'ora, solo che invece di scendere alla fermata vicino casa, scendo a quella precedente per sbrigare un'altra commissione. Decido a questo punto di tornare a piedi e di farmi una passeggiata.

Camminando verso casa, passo di fronte ad una fermata dell'autobus, dove c'erano alcune signore che aspettavano. Decido allora di fermarmi e di cedergli il mio biglietto, che è valido per più di un'altra ora. La signora mi guarda terrorizzata, come se gli stessi proponendo un etto di cocaina. Le ho spiegato che a me non serve più, che l'avrei buttato e che era solo per farle un piacere. Alla fine l'ha preso, ma secondo me l'ha buttato...


Boh...la fiducia nel prossimo è veramente scarsa in questa terra...per me era solo un gesto di naturale cortesia...Mah?!?!?!?

mercoledì 20 febbraio 2008

Che possa marcire in carcere!


I fatti di cronaca degli ultimi giorni hanno riportato l'abuso e il maltrattamento infantile sulle prime pagine dei giornali. Padri, amici, zii che abusano di bambini piccoli, indifesi, innocenti. Ancora peggio: un pedofilo, fuori dal carcere per decorrenza dei termini, ripete indisturbato le sue malefatte a discapito di una bambina di soli 4 anni. Non credo esistano parole per descrivere questo episodio (che purtroppo non è l'unico!).

Da donna con un forte istinto materno, mi verrebbe voglia di inneggiare immediatamente alla castrazione (e non quella chimica di cui si discute in questi giorni!). Però la mia anima professionale mi suggerisce altro: da psicologa dico che dovrebbero essere curati, riabilitati, ma se la gustizia non riesce a tenerli a bada, come si può pensare di lavorare sul "malato" e sul disturbo?

Non ci si rende conto che stiamo rubando l'infanzia. Di nuovo.

Nei secoli ormai lontani, i bambini erano costretti a rinunciare alla propria infanzia, perchè fin da subito dovevano iniziare a lavorare, a portare soldi a casa, se no non si mangiava. Le bambine, già in tenera età erano date in matrimonio, come fossero oggetti di scambio, per sancire alleanze patrimoniali.

Poi la società civile si è resa particolarmente sensibile a questo tema e, attualmente, l'infanzia è salvaguardata come non lo era stata mai. Almeno dal punto di vista legale-giuridico. I bambini prima di ogni cosa. I diritti dei bambini sopra ogni cosa. Il bene del minore come priorità assoluta.

Però talvolta è proprio nel luogo dove dovrebbero essere più protetti che si ritrovano a combattere contro mostruosità inaudite. Il maltrattamento sui bambini da parte di parenti o (peggio ancora) dei genitori ha un incidenza imperdonabile.

Il caso del pedofilo ha risvegliato la coscienza, ma non si deve aspettare il caso eclatante, perchè il fenomeno dell'abuso sui minori è molto vicino a noi, più di quanto immaginiamo.

Adesso ci si augura che i tanti perchè abbiano risposta e che il caso non venga sopito e nascosto tra i vari fatti di ordinaria follia quotidiana.

E mi auguro, infine, che in Italia l'incertezza della pena sia sostituita da una certezza della pena, veloce e adeguata al reato commesso.

E che la classica profezia "che possa marcire in carcere" diventi, per alcuni, una realtà concreta!

venerdì 15 febbraio 2008

S. VALENTINO

Il San Valentino è una festa che rifiuto, un pò come la festa della donna, della mamma e del papà, che ritengo feste create dalla Perugina per aumentare esponenzialmente le vendite dei cioccolatini. Quindi potrei sproloquiare sul consumismo e attaccare le multinazionali che si basano sull'immagine, piuttosto che sulla sostanza...ma non è serata! E non è l'ora!!!
Allora, bando ai discorsi seri, dimostro a tutti che San Valentino è arrivato anche a casa mia: una semplice cena tra amici si è trasformata al momento del dolce in questo: Ringrazio ancora Marco e Stefania per questo splendido dolce (che oltre ad essere bello a guardare, era buono al palato!!) e per il maiale all'arancia, che sapeva di pollo :)

martedì 12 febbraio 2008

LE PRIORITA' DELLA VITA



Da anni ormai sono iscritta al sito www.bastardidentro.it che ogni giorno mi invia una divertente immagine o vignetta direttamente nella mia casella postale. Questa la voglio postare, perchè secondo me rispecchia molto la situazione attuale. E poi, è troppo divertente!



venerdì 8 febbraio 2008

L'erba tinta un mori mai


Oggi ho iniziato a leggere I Complici, il libro di Lirio Abbate e Peter Gomez. Ho solo letto il primo capitolo, ossia quello che descrive i retroscena dei viaggi di Provenzano all'estero per andarsi a curare. Sono fatti ormai risaputi, almeno chi lo voleva sapere lo sa.
Già, perchè forse esiste ancora gente in Sicilia o in Italia che non sa che lo Zio Binu è stato curato in una delle cliniche migliori della Francia (a spese dell'ASL palermitana), che è stato servito e riverito ed che è sopravvissuto ad un tumore alla prostata. L'erba tinta un mori mai!

Leggere tutti i movimenti, gli astuti accorgimenti e l'arroganza con cui si beffavano della giustizia fa male, soprattutto se penso a tutte le persone comuni che non sono "raccomandate" da Cosa Nostra e che muoiono perchè gli ospedali sono decadenti, sporchi e privi di macchinari adatti a salvare la vita. Fa rabbia pensare che i soldi pubblici, i nostri soldi pubblici siano stati (e continuano ad esserlo) la fonte primaria per il sostentamento della mafia. Mi fa rabbia pensare che la legge non è uguale per tutti.
E mi fa rabbia sapere che i fiori di campo appassiscono a causa delle erbacce che gli crescono attorno!

giovedì 7 febbraio 2008

UN POMERIGGIO CON CARAVAGGIO


A Trapani è stata allestita al Museo Pepoli una mostra di opere di Caravaggio, dal titolo Caravaggio. L'immagine del divino.
La mostra, organizzata sotto l'alto patrocinio del presidente della Repubblica di Malta Edward Fenech Adami e del presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, ha lasciato Malta per trasferirsi in Sicilia.
La mostra raccoglie una selezione di opere legate al tema del sacro. A Trapani sarà esposto, per la prima volta, I Bari, il dipinto attribuito a Caravaggio solo recentemente grazie a Sir Denis Mahon, curatore della mostra e massimo esperto del seicento italiano. La rappresentazione del Divino è l’elemento portante di tutta l’opera del grande pittore lombardo e si caratterizza per un’interpretazione del sacro tanto complessa quanto affascinante.
L'esposizione durerà fino al 14 marzo 2008.
http://www.trapaniwelcome.it/evento-11-Mostra_Caravaggio-it.html

Domenica pomeriggio sono andata a Trapani per vedere la mostra. Io penso che l'artista barocco si stia rivoltando nella tomba. La malcuranza con cui sono state esposte le sue opere è evidente a tutti. I quadri (in tutto una decina) sono collocati in un corridoio del museo, manca lo spazio per muoversi, la gente ti passa davanti, i bambini scorrazzano tra le corde che limitano il passaggio, le luci sono pessime, posizionate in modo da creare dei giochi di luci e ombre che disturbano l'effetto.
Dulcis in fundo, alla fine del percorso si consuma il più grande disastro della mostra. Il quadro
La resurrezione di Lazzaro di dimensioni non indifferenti (380 x 275 cm) è posizionato di lato al corridoio, togliendo la possibilità di ammirarlo nella sua interezza. Alcuni addirittura nemmeno lo notano.
L'organizzazione è pessima, il costo del biglietto è esagerato se consideriamo gli aspetti negativi sopra elencati. Mi chiedo che tipo di pubblicità possa essere questa per Trapani. Insieme a me, tanti turisti sono usciti dal museo delusi, e non certo per le opere del Caravaggio, che sono davvero sublimi. Questo evento doveva essere, per la Provincia, un modo per investire sul turismo e sulla cultura, ma io credo invece che si possa definire come un'ennesima disfatta e un ennesimo fallimento.
Infine, una domanda sorge spontanea: dove sono finiti tutti i soldi spesi per questa esposizione? Perchè la prossima volta non si affida l'allestimento ad un esperto di
museologia invece di darlo in mano ad un incompetente? Almeno si evitano queste figuracce!

mercoledì 6 febbraio 2008

CARNEVALE

Carnevale è sinonimo di maschera, di travestimento, è il momento in cui si può indossare i panni di qualcun altro. Da piccola adoravo il carnevale, cambiavo un vestito al giorno e mi piaceva andare alle feste in maschera. Poi negli anni dell'università ho un pò abbandonato questa consuetudine, perchè casualmente gli esami coincidevano con le giornate di carnevale. Al massimo mi concedevo un pomeriggio a Sciacca.


Da qualche anno a questa parte, invece, ho ripreso la buona abitudine, anche grazie alle serate organizzate all'agricantus da Sergio. Ieri sera, per il terzo anno consecutivo, ci siamo ritrovati tutti (o quasi) in maschera, anche gli amici di Marsala sono venuti. L'anno prossimo, penso ci vorrà un locale più grande, perchè molte persone hanno dovuto rinunciare e noi dentro eravamo stretti come delle sardine.


Io ero vestita da Mimì, la cugina sfigata di Mila. Qui sotto sono con Duff-man (mi ti co) e con uno Zorro trapanese.


Qui sono con Stefania, ma non ho capito da chi era vestita. Di sicuro era una cow girl :)


Da Marsala è arrivato anche uno splendido Lupin.




E c'erano anche i doppioni. Qui sotto ci sono ben due Cat Woman.



Ed infine (ma giammai per importanza) c'era anche la guest star della serata. Direttamente da Roma c'era Giorgio Pontrelli, con il quale ho avuto 24 ore di scherzoso litigio. Spero che la mia "cattiveria" non lo tenga troppo lontano dalla Sicilia.




Su Claudio no comment: ieri sera ha dimostrato il suo odio verso i Manga, peccato che la sua zita aveva il costume di Mimì, che è giapponese :)