martedì 27 aprile 2010

QUALCUNO PENSI AI BAMBINI!

La giunta comunale di Bergamo, di centrodestra, non ha concesso l'autorizzazione agli organizzatori della mostra fotografica "Baci rubati", con immagini di baci gay ed eterosessuali, di allestire l'esposizione in pieno centro cittadino. L'iniziativa, sul tema del bacio omosessuale, era stata organizzata per Giornata mondiale contro l'omofobia del 17 maggio prossimo. La decisione della giunta è stata duramente criticata dalla minoranza di centrosinistra. Il sindaco Franco Tentorio: "La mostra ci preoccupava: ci è sembrato che i contenuti fossero troppo forti. L'allestimento in pieno centro ci è sembrato inopportuno. Abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani". Critica l'Arcigay bergamasca: "Atteggiamento intollerante" (Fonte Repubblica.it)

I bambini: teneri e innocenti come un lenzuolo bianco.
I bambini: esseri indifesi da tutelare contro le brutture del mondo.
Hanno ragione! A Bergamo hanno perfettamente ragione! I bambini sono sensibili e non devono assolutamente assistere a pubbliche manifestazioni di amore. Che schifo! I baci!
Meglio sottoporli a ben altro, come questo, per esempio:

o questo altro esempio di educazione di un nostro ministro (ahimè)


Perchè la crescita emotiva dei nostri bambini sarà sicuramente disturbata da immagini di Amore come queste:

No, no, no! Signori della Lega avete ragione! Meglio fa vedere ai nostri bambini immagini di amore come queste:

o di rispetto come questa


venerdì 23 aprile 2010

EL DIA DE SANT JORDI

"El dia de Sant Jordi" è una grande festa qui in Catalunya. La leggenda di Sant Jordi (San Giorgio) è conosciuta in varie parti del mondo: Giorgio salva la principessa (che si stava sacrificando per il bene del paese) dal dragone, trafiggendolo con una spada. Alla fine, dal sangue che sgorga fuori dal dragone nasce una rosa rossa: da qui l'usanza di regalare una rosa alla propria donna. Allo stesso tempo si usa regalare un libro al proprio uomo.

Sant Jordi (patrono della Catalunya) ha trasformato Barcelona per un giorno: rose ad ogni angolo della città e tantissimi gazebi in cui si vendevano libri. Una quantità di attività legate ai libri e alla lettura, al teatro e alla cultura in generale, un'atmosfera di festa e di sorrisi regalati a tutti...
Io personalmente ho preferito ricevere una piccola pianta di rose (Rosina), così domani non sarà morta (spero, ihihih) e va a far compagnia alle altre sue amichette (Verda, Menta, Margarita e Rosamarina). Naturalmente a Claudio non potevo che regalare un fumetto... eh si, festa di Sant Jordi, ma a modo nostro ;)

martedì 20 aprile 2010

LLEGIR A BARCELONA

Che mi piaccia leggere, lo sa chiunque mi conosce. Da quando vivo a Barcelona mi mancano un po' le librerie italiane, soprattutto per il piacere che mi concedevo almeno una volta a settimana, di passeggiare tra gli scaffali e guardare, sfogliare e odorare i libri. Si, perchè per quanto qui sia circondata da una grande quantità di librerie, nulla supera il piacere di leggere nella mia lingua madre.
Premesso ciò, non posso stare senza leggere, quindi ho deciso di approfittare delle biblioteche municipali per coniugare la mia passione per la lettura e lo studio del catalano. Esiste infatti una vasta rete di biblioteca pubbliche (192) in cui posso andare, prendere in prestito libri, fumetti, dvd, cd e restituirli entro un certo lasso di tempo (che dipende dal tipo e dalla quantità di materiale prelevato).
Per ora sto leggendo il libro di Giuseppe Culicchia "Tutti giù per terra" (in catalano "Tothom per terra") ed è divertentissimo leggere quelle situazioni tipicamente italiane (tipo la trafila per accedere al servizio militare sostitutivo/servizio civile, l'università o una semplice commissione alla posta...) in un'altra lingua e non voglio sapere cosa ha pensato un catalano leggendo queste disavventure... chissà quante risate si è fatto :)
Prima di questo ho letto il fumetto "Disco Kabul" di Nicholas Wild in castellano e ho anche in programma di leggere "Encuentros y reencuentros" di Sampayo&Muñoz.

Chissà quanti occhi hanno già attraversato quelle parole, hanno riso con il personaggio o si sono emozionati per le sue avventure... mi piace questo concetto del condividere con gli altri, di sfruttare un bene comune messo a disposizione di tutti :)


Se tutto questo bene non bastasse, esiste una pagina web funzionalissima, in cui:
- si possono cercare i testi in base al titolo, all'autore, al tema, alla biblioteca di riferimento, ecc.
- si possono prenotare i libri, in modo da essere sicuri di trovarli quando si va in biblioteca;
- si possono dare consigli su quali testi comprare.


Se ancora si avesse qualcosa da ridire, con la "tessera" che rilasciano si hanno sconti al cinema, al teatro e in alcuni musei (Museu Nacional d'Art de Catalunya, Museu d'Art Contemporani de Barcelona, Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, Casa Batlló, Zoo de Barcelona, Teatre Lliure, Teatre Nacional de Catalunya, etc.).

Che bella Barcelona!!! :)

domenica 18 aprile 2010

POLLICE VERDE IN CITTA'

Quando una è nata e cresciuta in campagna, anche se si trasferisce in città e vive in una casa senza giardino, dove l'unico spazio all'aperto è un balcone di 2 mq, l'istinto le suggerisce di tentare di dar voce al pollice verde.
Così è iniziato l'esperimento "balcò verd", con l'acquisto di una pianta di menta e una di margherita. Ce n'è anche una di rosmarino, ma è veramente piccola... aspetto che cresca un po' per presentarla al mondo. La mia idea è quella di creare un piccolo spazio verde, bello da vedere (voglio comprare una lavanda, un gelsomino e qualche altra pianta con fiori) e utile per la cucina (dovrà aggiungersi infatti il basilico e forse il prezzemolo).
Sperando che non muoiano, vi terrò informati di questo nuovo hobby...

mercoledì 7 aprile 2010

SEMANA SANTA EN VALENCIA

Negli ultimi tempi, nonostante abbia aumentato le mie "visite" all'aeroporto, mi mancava una vacanza. Infatti ogni volta che partivo era per venire a "tastare" il terreno a Barcelona o (da quando mi ci sono trasferita) per tornare in Italia a trovare pezzi di famiglia sparsi per il paese.
Questo fine settimana io e Claudio ci siamo concessi il piacere di partire in vacanza: mappa della città alla mano, studio preventivo dei luoghi da visitare, zaino in spalla e in giro a godersi la città.
Valencia è davvero una bella città.
Favoriti anche dalla compagnia del sole e dalla temperatura primaverile, abbiamo "staccato la spina" per 3 giorni, facendo i turisti in mezzo ad altri turisti.
In alcuni momenti ho avuto l'impressione di essere tornata in Italia, perchè per le strade l'idioma che si ascoltava maggiormente era l'italiano e poi abbiamo trovato un localino nel quartiere del Carmen che ci ha fatto esultare di gioia: il Bocconcino (se vi capita di andare a Valencia, fateci un salto: ne vale la pena!!!). E poi c'erano i parcheggiatori abusivi e le bancarelle non autorizzate... cose che a Barcelona sono impossibili da trovare.
E poi, non si può non parlare delle processioni, che sono molto sentite a Valencia., una città in cui si trovano chiese, croci e madonne ad ogni angolo di strada. Ma al di là del significato religioso, a livello di folklore è davvero uno spettacolo.

Per il resto, sono rimasta piacevolmente colpita dalla Città delle Arti e delle Sienze: un'opera mastodontica che anche a guardarla "semplicemente" da fuori ti lascia senza fiato. Sembra che gli alieni siano sbarcati sulla terra e che abbiano parcheggiato le loro navicelle su una distesa verde, in attesa di ripartire.
Vogliamo parlare poi del Museo delle Scienze visto da dentro? Ogni padiglione era dedicato ad un argomento: il vento, il cambiamento climatico, l'energia, il cervello, l'elettricità, le droghe, il legno... Tutto veniva spiegato attraverso il gioco, in modo semplice. C'erano un sacco di attività dedicate ai più piccoli e ho invidiato quei "più piccoli" che possono usufruire di tutto questo!Davvero una bella vacanza :)