lunedì 28 luglio 2008

VOGLIO VEDERLO, MA DOVE?!?



Doveva uscire a giugno, ma finora non avevo mai visto nemmeno il trailer. Si tratta di censura?!?

sabato 26 luglio 2008

LA NUOVA COSTITUZIONE (3)

Questa è la terza puntata della Nuova Costituzione Italiana.

Penso che adesso rallenterò un pò l'aggiornamento, l'estate e il caldo rendono il lavoro abbastanza faticoso.

Spero che i mostri politici sappiano aspettare....




Art. 22.
Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome.
Art. 23.
Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non per ricevere la carica di Ministro.
Art. 24.
Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi, questo non vuol dire però che il giudizio venga emesso in questa vita.
La difesa di Silvio è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Sono negati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione (tanto a loro non serve difendersi).
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione di soli alcuni errori giudiziari.
Art. 25.
Può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge, solo chi riveste un’alta carica dello Stato.
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Se si appartiene ai poteri forti dello Stato, la legge può essere modificata ed adattata alla nuova situazione.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.
Art. 26.
L'estradizione del cittadino può essere consentita soltanto ove sia espressamente prevista dalle convenzioni internazionali.
Non può in alcun caso essere ammessa per reati politici.
Art. 27.
La responsabilità penale è personale.

L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva, e in alcuni casi particolari, nemmeno dopo la condanna definitiva (per legge chi è imputato deve sedere al Parlamento).
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte, eccetto per i comunisti e i sobillatori politici (vedi i quattro dell’Apocalisse).
Art. 28.
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e ai cittadini, che pagano in prima persona degli errori dei loro rappresentanti.

mercoledì 23 luglio 2008

NUOVA COSTITUZIONE (2)

Continua l'aggiornamento della Costituzione.


Art. 11.
L'Italia approva la guerra solo quando è definita missione di pace, quindi come strumento di assoggettamento della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.


Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. Può essere utilizzata come zerbino dei vostri ingressi, come copertina per il vostro cucciolo di animale oppure come scendiletto.



PARTE I
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
TITOLO I
RAPPORTI CIVILI


Art. 13.
La libertà personale è inviolabile solo per alcuni. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione, di intercettazione, di allusione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per i cittadini che non rientrano nella seguente categoria: famiglia Berlusconi e amici/parenti/affini.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà, se si appartiene alla categoria sopraccitata, il soggetto può avere anche un premio (tipo vacanza ad Hammamet).
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva. Se si fa parte della categoria sopraccitata, la carcerazione (anche preventiva) è assolutamente vietata.

Art. 14.
Il domicilio è inviolabile.
Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, nemmeno se si hanno le prove di associazione a delinquere di qualsiasi natura.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali, che tutelano particolari soggetti (Lui e i suoi discepoli in primis).


Art. 15.
La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.


Art. 16.
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni esistenti in Padania: per cui l’origine dal settore meridionale determina aspre limitazioni di spostamenti. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche, ma solo da ragioni territoriali.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.


Art. 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e, all’occorrenza, muniti di armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, è richiesto preavviso, se la riunione tende a minare i consensi di Lui e i suoi discepoli.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle per qualsiasi futile motivo, soprattutto se organizzate da i seguenti soggetti: Antonio Di Pietro, Beppe Grillo, Marco Travaglio, Michele Santoro (detti anche i 4 dell’Apocalisse).


Art. 18.
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini anche vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono approvate le associazioni segrete, le logge massoniche e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.


Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti diversi dal culto cattolico.


Art. 20.
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.


Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione solo all’interno delle proprie mura domestiche.
La stampa deve essere soggetta ad autorizzazioni e censure politiche ed economiche.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili, a meno che non si rientri nella categoria citata all’articolo 13.
In alcuni casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano tenuti gelosamente nascosti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon Silvio. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

martedì 22 luglio 2008

LA NUOVA COSTITUZIONE ITALIANA

Stamattina pensavo........

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C'era qualcosa che mi frullava nella mente, ma non capivo cosa...........


Finalmente ci sono arrivata!

Ieri ho scritto un post un pò pesante. Devo dire che ne sono molto pentita. Io sto qui tranquilla, esco con gli amici, sto con i miei cari, vado al mare e non penso minimamente alla dura vita che fanno i mostri politicanti.

Allora il senso di colpa mi ha generato una forte confusione...così ho iniziato a pensare cosa potevo fare per rendermi utile.................

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TROVATO!

Siamo nel 2008. La Costituzione Italiana è entrata in vigore nel 1948...ben 60 anni fa. Quindi ho pensato che va aggiornata. Ma i nostri politici sono così impegnati. Per questo ho deciso di dargli una mano. Adatterò i vari articoli al 2008. Così non si può dire che l'Italia è un paese statico, stagnante...lo metterò al passo con i tempi moderni.

Inizio con i primi 10 articoli.

Spero, per il bene del mio Paese, che riuscirò a modificarli tutti...magari qualcuno lo posso pure eliminare del tutto...tanto questi articoli hanno 60 anni, ormai sono vecchi, antichi...



PRINCIPI FONDAMENTALI


Art. 1.

L'Italia è una Repubblica dittatoriale, fondata sul lavoro precario.

La sovranità appartiene a Lui (al massimo ai suoi discepoli), che la esercita nelle forme e nei limiti dei suoi bisogni personali.


Art. 2.

La Repubblica riconosce e viola i diritti inviolabili dell'uomo comune, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.


Art. 3.
Alcuni cittadini hanno pari dignità sociale e sono simili ma non uguali davanti alla legge, tenendo conto della distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica evidenziare gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese, mantendola di fatto una categoria pura da coinvolgimenti esterni.


Art. 4.

La Repubblica riconosce ad alcuni cittadini raccomandati il diritto al lavoro e distrugge le condizioni che rendano effettivo questo diritto per tutti gli altri.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della casta.


Art. 5.

La Repubblica, una e trina, riconosce e sfrutta le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio abbandono amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.


Art. 6.

La Repubblica sopprime con apposite norme le minoranze linguistiche (eccetto quelle padane, che sono le migliori).


Art. 7.

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, dipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi (che ricordiamo essere stati fatti grazie al grande Benito). Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.


Art. 8.

Alcune confessioni religiose sono libere davanti alla legge.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi segretamente secondo i propri statuti.

I loro rapporti con lo Stato sono inesistenti, nel senso che se li beccano, smettono di esistere.


Art. 9.

La Repubblica rimanda lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica ad un futuro prossimo.

E' possibile mettere all'asta il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.


Art. 10.

L'ordinamento giuridico italiano si confronta continuamente con le norme del diritto internazionale generalmente riconosciute, e ogni volta ne esce sempre più distante.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali (questa rimane invariata, tanto c'è la legge che cambia).

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge, solo se amico di Lui e i suoi discepoli.

Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici, al massimo lo lapidiamo pubblicamente in Italia.



lunedì 21 luglio 2008

SENATUR, CON TUTTO IL RISPETTO...VADA A FARE IN CULO!


Rispetto, lealtà e spirito patriota.
Guardando la foto che ritrae il nostro Ministro delle Riforme mentre alza fiero il dito medio, mi vergogno. Si, mi vergogno di avere al Governo un essere che denigra la nostra Italia, che usa la Costituzione come carta per pulire il culo al suo cane, che alza il dito medio attaccando l'inno di Mameli.
Identità, integrazione e solidarietà.
Quanto ancora dovrà durare questa guerra tra consimili? Oggi la scure del boia cade sulla testa dei professori del sud, esclusi dalle scuole del nord perchè...perchè...boh?!? Allora tutti ad imparare il dialetto padano, a falsificare i nostri documenti, le nostre origini...perchè non conta essere italiani, no! non basta più! Noi del Sud non siamo degni di varcare il confine del Nord. Noi del Sud serviamo solo a riempire i buchi lasciati vacanti dai signori del Nord. Noi del Sud dovremmo essere soppressi ed eliminati come bestie al macero.
Per Bossi è ora di dire basta "al far martoriare i nostri figli da gente che non viene dal Nord. Un nostro ragazzo è stato 'bastonato' agli esami perché aveva portato una tesina su Carlo Cattaneo". Quindi Bossi chiama al suo fianco la parlamentare leghista Paola Goisis, della commissione Cultura della Camera, che rilancia: "Gli studenti italiani sanno tutti i sette re di Roma ma non sanno neppure un nome di un doge della Repubblica Serenissima". (da repubblica.it)
Vorrei dire al senatur che io non conosco i nomi dei sette re di Roma, ma conosco bene la storia del Risorgimento italiano, e consiglierei a Lei e a tutti i membri della sua setta di andare a ripassarla un pò.
Mi vergogno. Ogni giorno di più. Ogni giorno penso che siamo arrivati al limite, Ma poi accade che il giorno dopo questo limite viene superato. E il giorno dopo ancora. Basta! Sono stufa di vergognarmi!

venerdì 18 luglio 2008

NESSUN DORMA


Dopo il mio soggiorno a Barcellona, Nessun dorma ha tutto un altro significato per me!

giovedì 17 luglio 2008

VOLVER

Tornare a casa è stato un pò traumatico...Barcellona mi affascina sempre di più e questa volta staccarmene è stata più dura delle altre volte.

Però i 5 giorni sono stati fantastici: mangiare, bere e dormire erano le attività che più preferivo. Ho conosciuto un sacco di gente simpatica (o almeno quasi tutti lo erano) e ho riso come non mai con Clà e Giova (insieme sembrano Gianni e Pinotto).

Sono andata a controllare i lavori alla Sagrada Familia...lavorano!
Durante il pomeriggio portavo il cane al parco... anzi, accompagnavo Claudio che portava fuori il cane :)
Ho visto anche un cane identico a Lucky
In questo terzo viaggio a Barcellona ho capito anche cosa voglio fare nel mio futuro professionale, se mai la mia laurea non bastasse...


Infine, come poteva mancare un giro culturale nei musei? Questa volta è toccato al MAC BA (Museo di Arte Contermporanea di Barcellona) e devo dire che è stato un bel giro :)


Beh, adesso devo tornare alla vita palermitana...aspettando la prossima fuga :)

venerdì 11 luglio 2008

HASTA LUEGO

Per 5 giorni voglio godermi questa splendida città!
A presto (forse)
:)

lunedì 7 luglio 2008

WELCOME IN ITALY

L'Italia è questa: un paese dove le regole ci sono, ma non vengono rispettate da nessuno

giovedì 3 luglio 2008

CREDO...