martedì 30 settembre 2008

BYE BYE BERLUSCONI


In Italia non è mai arrivato. Nei festival del cinema di mezzo mondo è stato proiettato, ma in Italia no.

L'idea è semplice: fare un film sul rapimento di Berlusconi e costringerlo a confessare i suoi reati. Ma c'è subito un problema che impedisce la realizzazione del film: B. è troppo potente e la sua squadra di difensori distruggerebbero il film prima ancora di essere prodotto. Allora ci si inventa l'escamotage: trasformare il tutto in satira, quasi sfociando nella parodia. Berlusconi (l'innominabile) diventa Topolino, sindaco di Topolonia. I suoi collaboratori Fi, Bo, Fra. La sua televisione TeleAnguria. Ed infine la banda che lo rapisce si chiama Banda CAzzotti.

Il film racconta come una troupe senza una lira decide di avventurarsi in questa impresa. Si susseguono immagini del film a sequenze di "dietro le quinte": micidiali le litigate tra attori, regista e produttore, proprio come litigano quelli di sinistra :)

Nel film alla fine, la banda Cazzotti decide di fare un processo a Topolino utilizzando internet e utilizzando il voto del popolo (che, si ricorda, dovrebbe essere sovrano) e gli vengono imputati tutti i reati commessi (quelli sono assolutamente veri, ripresi fedelmente dalla cronaca giudiziaria) e viene condannato a 90 anni.

"Nella realtà non è facile fare un processo al nostro Presidente del Consiglio, ma nella finzione è impossibile".

Qui il sito dedicato al film.
Qui la possibilità di vedere il film. Per vederlo, cliccare 2 volte play :)

lunedì 29 settembre 2008

PROMESSI SPOSI


Rivederlo dopo tanti anni è fantastico. Naturalmente per questa meraviglia dello spettacolo, che riesce a intrecciare ironia e letteratura con naturalezza, non c'è spazio nei palinsesti televisivi, troppo occupati con starlette e bulletti dello star-system. Che bello sarebbe se lo riproponessero, magari al posto di varie cazzate diseducative, tipo amici&C.
Il pezzo in cui Lucia incontra la monaca di mmmmmmMonza rimane, secondo me, uno dei più esilaranti!

sabato 27 settembre 2008

LITTLE MISS SUNSHINE



Una famiglia strampalata si mette in viaggio per accompagnare la piccola di casa ad un concorso per "little miss".
Il nonno cocainomane, lo zio depresso che ha appena tentato il suicidio, il padre predicatore fallito, la madre una specie di collante per la quale la famiglia viene prima di tutto e a tutti i costi, un fratello che non parla da 9 mesi e che si esprime a gesti e scrive su un taccuino. Ed infine lei, la piccola miss, che studia giorno e notte le mosse del suo spettacolo insieme al nonno, perchè non può farsi cogliere impreparata nel caso in cui la chiamino. E così accade: all'improvviso è convocata per partecipare all'annuale concorso di bellezza per piccole donne in miniatura (poi parlano di sessualizzazione infantile!).
Durante il viaggio ne capitano di tutti i colori, ma alla fine l'esibizione della piccola Olive, la famiglia è di nuovo unita. Forse non vincerà mai uno "stupido concorso di bellezza", ma almeno ha fatto "quello che cazzo vuole".
Un bel film, al limite del paradosso, tra il tragico e il comico. Lo consiglio per passare una piacevole serata, magari in famiglia :)


Qui di seguito c'è lo spezzone dell'esibizione di Olive (in originale). Se non avete visto il film, vi consiglio di non rovinarvi la sorpresa.

venerdì 26 settembre 2008

SCHIAVI DELL'ENEL


Oggi mi sono resa conto di quanto siamo schiavi dell'Enel. Per tutta la mattina nel quartiere è mancata la luce, per effettuare lavori sugli impianti della zona. Una mattina senza radio, senza connessione internet, senza luce. A parte leggere, non c'era nient'altro che potevo fare (meno male che avevo del materiale cartaceo da approfondire). In più per un'ora di fila, l'allarme della vicina ha suonato ininterrottamente, rompendo visibilmente le palle!

Meno male che la luce è tornata poco fa, giusto in tempo per vedere i Simpson :)

martedì 23 settembre 2008

H2O

http://atcasa.corriere.it/Agenda/Mostre/2008/05/23/img/velodromo-400.jpg
Ebbene si!
Ho iniziato anche io :)

giovedì 18 settembre 2008

UN GIORNO PERFETTO



Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, a partire dalla colonna sonora che negli altri film era stata impeccabile. E' stato molto crudo e le emozioni provocate al quanto "viscerali".
La storia di fondo, per quanto crudele (forse per la sua aderenza alla tragicità quotidiana) si sviluppa bene, anche se troppo lentamente. Le storie parallele mi sono sembrate forzate, nel senso che secondo me poteva anche eliminarne qualcuna. ATTENZIONE SPOILER.
Per esempio, la figura del figlio raccomandato che fa di tutto per andare contro il padre fino a decidere di lasciare l'università e andare in Spagna...secondo me è una storia trita e ritrita che scade (nel contesto generale di questo film) nella banalità. La seconda moglie, giovane e bella già bastava a far capire quanto povero di relazioni affettive poteva essere il ricco onorevole.
Per non parlare del ruolo della professoressa!? Fondamentale per far raccontare il passato della coppia, però poco realistico, troppo forzato il passaggio in cui si incontrano per caso (tant'è che Emma nemmeno si ricordava chi fosse)... Tanto vale farlo raccontare in una scena con la madre, oppure non raccontarla affatto.
Mi è piaciuto, invece, il finale aperto. L'ho vissuto come se il regista avesse voluto non solo condividere il film con lo spettatore, ma anche renderlo a sua volta sceneggiatore e regista: ognuno si sarà creato il suo finale come meglio crede. Vivrà o non vivrà? E se vivrà, come vivrà?
Mi è piaciuto il gioco di sguardi tra i personaggi, segno che il film piuttosto che raccontare qualcosa voleva far vivere qualcosa.
Mi è piaciuto moltissimo Valerio Mastandrea: la sua interpretazione ha reso Antonio un personaggio da temere e da odiare e al tempo stesso da compatire (complimenti davvero!).
Non posso dire che "Un giorno perfetto" non mi sia piaciuto, questo no! Però sono uscita dal cinema con un senso di insoddisfazione. Probabilmente non sarà il capolavoro di Ozpetek, però è un film che consiglio a chi ama il genere struggente e a chi non è sull'orlo di una crisi di nervi :)

lunedì 15 settembre 2008

BEL RICORDO

Posted by Picasa

WEEK END SUI NEBRODI

Settembre è un bel mese per fare vacanze...soprattutto quando ad agosto si lavora :)



Spesso si cercano mete esotiche, lontane, da cui allontanarsi per riprendersi da un periodo particolarmente stressante. Purtroppo altrettanto spesso non si fa caso alle meraviglie che ci circondano. Eppure ci sono... e sono posti incantevoli.Quest'anno è toccato conoscere meglio i Nebrodi. Siamo stati 3 giorni a San Marco d'Alunzio in un agriturismo sperduto nella natura: La collina dei Nebrodi. Il posto è suggestivo. C'è un silenzio irreale (almeno per chi è abituato ai rumori palermitani). I ragazzi che lo gestiscono sono molto gentili e disponibili. Sembrava di stare a casa. Lì abbiamo avuto la possibilità di leggere e stare in mezzo agli alberi al fresco.


Ho avuto modo anche di andare a Capo d'Orlando. I colori del mare erano stupendi. Peccato il caldo tropicale che non ci abbandonava...
Alla fine però è arrivata la pioggia, il temporale e la nebbia. Mi sembrava di stare dentro un Dylan Dog :)

L'ultima sera abbiamo mangiato insieme a 5 coppie di olandesi...la conversazione era davvero surreale, si comunicava in tutte le lingue possibili :) Comunque, molto simpatici!

domenica 14 settembre 2008

MANI NUDE


Sono tornata. La vacanza, anche se breve, è servita a quello che doveva servire: farmi rilassare e mettermi in contatto con il mio Io. (Presto arriveranno alcune foto, adesso voglio parlare d'altro).

Durante questi 2 giorni ho portato con me "Mani nude" il secondo romanzo di Paola Barbato e naturalmente l'ho divorato avidamente tra le colline dei Nebrodi (il posto suggestivo rendeva la lettura ancora più intrigante).

Appena finita di leggere l'ultima pagina, e soprattutto l'ultima frase, è arrivato il colpo di grazia: l'ultimo pugno allo stomaco, quello che definitivamente ti destabilizza e ti lascia ad annaspare, a elemosinare l'ossigeno che sia sufficente a far ripartire il cervello, il cuore e poi il resto del corpo. Il gesto istintivo, non appena finito di leggere, è stato buttare il libro sul letto, allontanarlo da me, come se avessi paura che potesse realmente farmi del male. (Al contrario, appena finito di leggere "Bilico" l'ho immediatamente riletto da capo).

Avete presente il vecchio tabellone delle stazioni dei treni o degli aeroporti? Quello i cui tasselli ruotavano su se stessi velocemente ogni volta che un treno o aereo partiva? Quello che faceva quello strano rumore ritmico? Ecco! Il mio cervello per un attimo è diventato quel tabellone. Le mie idee, le mie aspettative...tutto ciò che avevo costruito (consciamente e no) è stato spazzato via da quell'ultima pagina, da quell'ultima frase.

Naturalmente non voglio rovinare la sorpresa a chi ancora non l'ha letto, ma consiglio di sbrigarsi a farlo.

PS: quando avrete il libro tra le mani, vi consiglio di togliere la sovracoperta (insomma la copertina morbida che avvolge il libro), perchè è veramente brutta :)


Complimenti a Paola Barbato. Ha un modo di scrivere che ti lascia inchiodato al libro finchè non lo finisci. Descrive i personaggi in modo che te ne innamori, che ti ci affezioni nonostante siano dei demoni angelici o degli angeli demoniaci. Eros e Thanatos, come spiega ad un tratto uno dei personaggi cardine della storia: il Male dentro il Bene e il Bene dentro al Male. I confini così sfumati che non capisci più dove finisce l'uno e dove comincia l'altro, che non capisci più qual è l'uno e qual è l'altro.


Da uno a dieci...questo colpo vale almeno 9!

giovedì 11 settembre 2008

IL 1984 SI STA AVVICINANDO


LA GUERRA E' PACE

LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'

L'IGNORANZA E' FORZA


Erano le sedi dei quattro Ministeri fra i quali era distribuito l'intero apparato governativo: il Ministero della Verità, che si occupava dell'informazione, dei divertimenti, dell'istruzione e delle belle arti; il Ministero della Pace, che si occupava della guerra; il Ministero dell'Amore, che manteneva la legge e l'ordine pubblico; il Ministero dell'Abbondanza, responsabile per gli affari economici (1984, di George Orwell).

1984 è un libro che farei leggere in tutte le scuole, per far capire ai giovani cosa vuol dire la lenta assuefazione al potere politico sostenuto dai servigi mediatici di sottile persuasione.

Ho letto, anche grazie al blog di Marco, la nuova iniziativa dello Psiconano: riscrivere la storia italiana e del mondo, con videocilp musicali stile MTV.

Per quanto io sia d'accordo nell'utilizzare nuove forme di trasmissione culturale, che si adattino ai cambiamenti della società (altrimenti non avrei fatto una tesi di laurea sui Simpson), mi terrorizza il modo in cui si stanno rivalutando certe personalità del passato.

Peter Gomez, nell'articolo su L'Espresso scrive che riguardo 'All'ascesa del nazismo', accanto a un montaggio incalzante tipico dei video musicali, accompagnato da una colonna sonora decisamente furba e coivolgente, la storia della presa del potere da parte delle croci uncinate è presentata senza indugiare in alcun tipo di giudizio storico, etico o morale. Hitler diventa così solo un leader dal fortissimo "carisma personale e dalle straordinarie virtù di oratore", mentre la questione del 'Mein Kampf', ovvero della Bibbia del nazismo, viene liquidata senza far cenno al razzismo e limitandosi a dire che nella sua opera il Führer "afferma che l'attuale declino della Germania dipende da un complotto dei comunisti e degli ebrei volto a seminare discordia e indebolire l'economia del paese".

Io ho paura per il futuro. Temo che le nuove generazioni, cresciute con le cuffie dell'I-Pod nelle orecchie, non si rendano conto dello sfacelo culturale e sociale verso il quale l'Italia si sta schiantando. Ho paura che il passato venga cancellato, come un'espressione di matematica scritta alla lavagna, solo perchè non si adatta alle necessità del Partito. Soffro nel rendermi conto che le speranze sono sempre più vane e mi convinco sempre più che è giunto il momento di andare via...prima che questo paese si trasformi in tutto e per tutto in un tragico 1984.

martedì 9 settembre 2008

FINE DEL MONDO?!?


A volte la scienza e la tecnologia fa dei passi che sembrano più lunghi della gamba. In Svizzera domani premeranno un pulsante che ri-creerà le condizioni fisiche del Big Bang e ci si augura che l'esperimento non abbia conseguenze catastrofiche per il mondo intero.

Considerato che ci sono alcuni ricercatori seriamente preoccupati per un'eventuale apocalisse (data dall'uomo, non certo dalle creature descritte nella Bibbia), vorrei godermi l'ultimo giorno su questa terra in modo sereno e spensierato.

A questo punto mi chiedo: ma questi svizzeri non ci potevano pensare qualche giorno fa, così ci evitavamo di soffrire questo caldo infernale? O forse questo caldo è il presagio della fine del mondo?!?

Mah... vedremo domani...

Intanto ciao a tutti, se non moriamo ci sentiamo domani :)

giovedì 4 settembre 2008

RESOCONTO "ARTISTICO" ESTIVO

Approfitto di questo spazio per fare un resoconto di quest'estate che sta per volgere a termine (anche se dal caldo non si direbbe).

Ho avuto modo di leggere un bel pò. Sono rimasta particolarmente colpita dal libro "Bilico" di Paola Barbato. L'ho letto in due giorni e appena finito ho ricominciato da capo per rileggerlo con un nuovo punto di vista. Bellissimo, coinvolgente, capace di colpire a fondo, nel profondo del lettore. Sarà anche che sono una psicologa appassionata di criminologia, però è una storia che rapisce chiunque.

Poi ho letto "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano, in cui l'autore narra l'evoluzione dei due protagonisti, le cui vite si intrecciano, si sostengono ma non arrivano mai a entrare in contatto, proprio come fanno i numeri primi divisibili solo per se stessi e per uno. . . Fra questi, esistono poi dei numeri ancora più particolari e affascinanti, gli studiosi li hanno definiti “primi gemelli”: sono due numeri primi separati da un unico numero.

Per continuare il mio resoconto "artistico-estivo" è doveroso menzionare il concerto di Max Gazzè, che è stato me-ra-vi-glio-so. Poesia e musica che si diffondono nell'aria come se fossero profumo che inebria l'anima di chi ascolta.



Qualche sera fa, infine, sono andata al cinema a vedere Kung Fu Panda. Più si va avanti, più la qualità si avvicina alla perfezione. Lo consiglio vivamente a tutti!