lunedì 11 gennaio 2010

MMUNNIZZA... PER FAVORE VAI VIA....

Molti dei miei amici e conoscenti mi hanno chiesto in questi mesi: "Ti sei pentita di esserti trasferita a Barcelona?" e la mia risposta è: "No, anzi mi sono pentita di non essere partita prima".
Con questo non voglio dire che rinnego le mie origini o che smetto di amare la Sicilia e la mia Marsala. Io fino alla fine sarà marsalese e non mi rivolgerò mai ai miei amici chiamandoli "voi marsalesi".

Detto ciò, vivere in una nuova città, in un nuovo paese, non significa solo cercare qualcosa che nella tua città manca. Per me significa soprattutto mettersi in gioco, arricchirsi e conoscere nuovi "mondi" allargando le proprie prospettive. Io non so se vivrò per sempre a Barcelona, ma so che il periodo che trascorrerò in questa città mi darà tanto, principalmente in termini di crescita personale.
Non avevo un lavoro decente e vivevo in una città che tirava fuori il peggio di me. Cosa ho da perdere vivendo per un certo periodo qui? Penso che alla fine qualcosa avrò guadagnato :)

Un esempio: il comune di Barcelona ha inviato ai cittadini una lettera in cui spiega come comportarsi con la spazzatura che si produce a casa, in particolare con l'organica:Si parte dal presupposto che il cittadino venga educato alla raccolta differenziata e che sia civile quanto basta a non creare questa situazioneChiunque produce spazzatura. Però queste immagini si vedono solo in città amministrate in maniera superficile da inetti panzoni fregasoldi a tradimento. Non penso che i catalani siano degli alieni che mangiano la spazzatura che producono, nè penso che i catalani siano così bravi da non produrre spazzatura. Sicuramente la gestione della spazzatura (così come del resto della città) è in mano delle persone competenti che sanno fare il loro lavoro affinchè il cittadino possa godere del bene comune, che in questo caso sono strade pulite e profumate...

Giusto per la cronaca, traduco la lettera che abbiamo trovato nella nostra cassetta della posta (sperando di non fare troppi errori, ihihih).
Ogni giorno, ciascuno di noi genera differenti tipi di residui da raccogliere in maniera selettiva per poterli riciclare e dargli un nuovo utilizzo. La materia organica è la parte più importante della nostra spazzatura quotidiana. A partire da ora, la materia organica sarà raccolta in maniera selettiva in tutta la città. Nel tuo quartiere già si fa, però ora avrai un nuovo contenitore dove depositare questo residuo: quello marrone.
Lascia le buste per l'organica: - resti di cibo, di frutta e verdura - resti di piante e fiori - gusci d'uovo, pesce e frutta secca - tappi di sugero - cialde di caffè e sacchetti delle infusioni - carta da cucina Scegli bene e farai centro. La materia organica è un elemento naturale di grande valore, perchè è l'unico residuo che può tornare utile alla natura una volta riciclato, in forma di composto o di biogas. Per far si che ciò sia possibile, però, è necessario che questa frazione arrivi con il massimo di purezza alle piante da trattare. Per questo è molto importante che facciamo una buona selezione a casa e non la mescoliamo con gli altri residui. Presenta questa carta in qualsiasi punto d'informazione della materia organica e riceverai un kit di materiale che ti aiuterà a separare i resti organici a casa tua. Il kit contiene un contenitore domestico, un pacco di sacchetti degradabili, un ricettaio e una calamita da frigo.

Quasi quasi invio la stessa lettera ai sindaci delle città della mia amata Sicilia, così magari la prossima volta che torno in vacanza evito di passeggiare tra i rifiuti.

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