mercoledì 8 aprile 2009
I VIZI CAPITALI E I NUOVI VIZI
Dopo aver letto "L'ospite inquietante", mi sono dedicata alla lettura di un altro libro di Umberto Galimberti, "I vizi capitali e i nuovi vizi".
Applicare alla realtà sociale e psicologica quei vizi di natura prettamente religiosa è più facile di quanto si creda. I vizi si annidano in questa società in cui predomina l'economia globale e l'omologazione, in cui l'identità personale è disgregata e frantumata, sempre se si è riusciti ad iniziare un processo di costruzione dell'identità.
Galimberti è un autore e uno studioso che apprezzo, perchè racconta una realtà problematica senza nascondersi dietro luoghi comuni o frasi fatte, ma dando un significato sostanziale alla crisi sociale, che prima di essere sociale è familiare e soprattutto personale.
Consiglio vivamente di leggere i suoi libri, e non solo a chi ha una laurea in psicologia o filosofia.
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