sabato 4 aprile 2009

ADESSO NE SO QUALCOSA ANCHE IO


Mentre i Mostri politicanti fanno le loro figuracce in giro per il mondo, noi ci dobbiamo dare da fare.
Mentre il Mostro politicante supremo dice ai disoccupati di rimboccarsi le maniche, perchè la crisi non è reale, ma solo psicologica, noi ci diamo da fare.
Che importa se sei laureato, se hai 40 anni, se ne hai 18... basta mettere una cuffia con un microfono e iniziare la tua bella giornata: buongiorno sono Francesca e blablabla fino a imparare a memoria la tiritera...tanto che poi nel frattempo ti porti le riviste e ti risolvi i cruciverba.
Beh, mentre i nostri amati governanti ci apostrofano con epiteti sempre più vergognosi (da bamboccioni a fannulloni), noi trentenni del ventesimo secolo siamo qui, a tentare di non annegare in questo schifo di merda di società italiana, che non sa come affrontare i problemi e che non sa nemmeno riconoscerli.
Siamo qui a cercare di sopravvivere facendo qualcosa che non si avvicina assolutamente ai nostri sogni, alle nostre aspettative di quando eravamo ventenni e ancora pieni di sogni. Ci avevano detto, a noi giovani del Sud, che se studiavamo le cose sarebbero cambiate per noi, che avremmo avuto un riscatto sociale, ma non è stato così: perchè al Sud la situazione è tale e quale a quella di 50 anni fa e al Nord non ci vogliono (ricordate la proposta di regolamentare il flusso di insegnanti: a ciascuna regione la sua maestra!).
Adesso ci ritroviamo con un bel pezzo di carta incorniciato e appeso al muro, che ci ricorda i nostri sacrifici e quelli delle nostre famiglie, che ci ricorda i nostri sogni e quello che avremmo voluto fare con quel pezzo di carta che adesso sembra prendersi gioco di noi, che ci deride e che ci ricorda quanto poco possiamo valere.

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