giovedì 24 gennaio 2008

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE


L'ho finito in meno di una settimana. E la cosa bella è che lo rileggerei da capo. I libri di Harry Potter hanno sulla mia fragile psiche un effetto ipnotico, direi quasi magico (per restare in tema). Ritengo la storia narrata dall'autrice J.K. Rowling molto più avvincente di quella trasposta nei film, ma capisco anche che per quella mole di dettagli ci sarebbero volute 7 ore per ciascun film.

Ieri sera sono andata a dormire alle 2.30 perchè non potevo non finire di leggere, non sarei riuscita a dormire altrimenti. Ero ginta ad un punto focale della storia e vi ero immersa fino al collo.

Non voglio dire nulla a proposito della storia, non voglio dare indiscrezioni o anticipazioni. So solo che tutte quelle voci che avevo sentito circolare, erano alquanto infondate.

Harry Potter e i Doni della Morte è un libro che conclude una saga e che riesce a dare risposte a tutti i quesiti che ci si poteva porre leggendo i precedenti volumi. Gli enigmi di Silente continuano a percorrere le avventure di Harry, Ron ed Hermione, intenti a portare a termine il loro mandato. Si scoprono meglio i legami di parentela tra i vari personaggi. Passato, presente e futuro si intrecciano per dare al lettore la consapevolezza della verità.

La storia di fondo è la lotta tra il Bene e il Male, ma esiste davvero un Bene e un Male? O esistono persone che vogliono essere buone o malvagie? Sembrano idee infantili, scontate, ma sono raccontate con maestria.

Mi piace perchè è come se il mondo di Hogwarts potesse realmente convivere con il nostro, così come vuole farci credere la Rowling. La scuola, le abitudini, perfino le fiabe raccontate ai bambini sono simili per certi versi a quelli di noi Babbani. Anche da noi ci sono le lotte tra razze: magari non si chiamano elfi, centauri, maghi e folletti, ma musulmani, occidentali... Anche da noi c'è chi ricerca (o l'ha fatto) la razza pura, calpestando diritti umani, legami di parentela o dignità umana... Anche da noi c'è chi vuole nascondere la verità o ancora meglio mascherarla per renderla adatta alle malefatte del potere di turno, magari ad Hogwarts di chiama Gazzetta del Profeta, qui si chiama Tg1, Il giornale o Libero... Per fortuna c'è anche chi riesce a sopravvivere a questo stato di cose, chi si rende conto che le cose non vanno e lotta per sovvertirle, trovando anche il tempo per innamorarsi, per sposarsi, per fare figli, perchè la vita deve continuare!

In certi punti si riesce pure a ridere nonostante fuori ci sia la guerra che impazza. Ironia e tragedia si mescolano, così come bene e male, coraggio e paura, vita e morte...perchè senza l'uno non esiste senza l'altro!


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