lunedì 23 marzo 2009

ES, IO E SUPER IO ITALIANI


Sigmund Freud, padre della psicanalisi, probabilmente è conosciuto dai più per la sua seconda topica, ossia il modello mentale che suddivideva la psiche in tre istanze: Es, Io e Super Io.
L'Es è la parte più primitiva, quella che contiene le pulsioni da dove provengono i desideri da soddisfare, a prescindere dalle richieste della realtà. Infatti, sottostà al principio di piacere: soddisfare il desiderio, liberarsi delle pulsioni e godere subito, senza compromessi.
Il Super Io si forma successivamente e rappresenta l'istanza censoria, la coscienza morale, la sede dei più alti ideali, il suo comando è: devi sottostare a questi ideali!
L'Io è il mediatore, l'istanza che continuamente si trova a gestire i poli opposti del Voglio e del Devo, alla continua ricerca di un compromesso che equilibri il sistema mentale. L'Io è governato dal principio di realtà e deve bilanciare i bisogni dell'Es che si scontrano tanto con il Super Io (norme interiorizzate) che con la realtà esterna (norme sociali).

Perchè questo mini bignami sulla seconda topica di Freud? Perchè ieri sera ho cercato di adattare i concetti freudiani all'intera società italiana. Mi sono resa conto infatti che esiste una enorme forza che vuole ottenere i risultati attesi, ad ogni costo. Mi riferisco a politici e imprenditori, guidati dal principio di piacere: avere tutto e subito. Poi c'è una piccola fetta di persone che detengono la coscienza morale e che vogliono far rispettare le regole. Non ho ancora ben capito se esiste un corrispettivo Io sociale in questa società che va a scatafascio, ma se esiste, la sua azione è veramente irrisoria, perchè tra il principio di piacere e il principio di realtà vince sempre il primo.
In Italia i detentori del potere (e questa volta non mi riferisco solo a Mister B, ma a tutti indistintamente) sono particelle impazzite, fuoriuscite da quel calderone bollente che contiene le pulsioni primitive e che bruciano ogni tentativo di azione censoria (o almeno limitativa), che giunge da altre parti. Non conoscono il significato intrinseco del concetto di norma e quando ci sbattono il muso (sempre SE ci arrivano allo scontro) trovano il modo per raggirare l'ostacolo e raggiungere comunque l'obiettivo prefissato.
L'Io potremmo essere noi, il popolo, i cittadini che hanno il potere di scegliere, di negare il sostegno o di aumentarlo, di giungere ad un compromesso per un sano vivere quotidiano. Ma mi accorgo che esiste una specie di strato polveroso sulle coscienze degli italiani, a volte troppo impegnati a coltivare il proprio orticello ("io sto bene qui, perchè cambiare? c'è il mare, il sole"), a volte disinteressati di quello che accade ("no, io questi programmi di informazione non li guardo perchè mi mettono tristezza, preferisco guardare Scherzi a Parte o La Fattoria, sai che c'è Corona?" "Chi quello indagato e arrestato più volte, che è stato rinviato a giudizio e che dovrebbe stare in galera?" "nooo! quello che sta con l'argentina che ha fatto l'Isola dei Famosi!"), a volte solo stupidi ("è illegale e abusivo? e che mi frega, a me mi piace").
Ci sarà ancora speranza per un Io e un SuperIo , in grado di arginare l'azione devastante di un Es senza controllo?
Lascio l'ardua sentenza ai posteri...................

3 commenti:

lozirion ha detto...

Hai detto bene, ormai in italia la gente si è abituata a lasciar passare tutto quello che succede senza fare niente.... I programmi dove ci sono dibattiti politici, o dove si parla di argomenti importanti fanno pochi ascolti, i programmi dove si parla di come stanno le cose vengono visti come programmi comici (vedi le iene o striscia la notizia, che fanno vedere servizi che dovrebbero indignare, e invece la gente si mette a ridere), oppure nei programmi comici e di satira tipo Zelig, quando c'è un monologhista (ad es. Bertolino, che è un grande) che parla di politica e fa un po' di sana satira la gente cambia canale, evidentemente fa più ridere un idiota con gli occhiali da sole che urla "E siamo noi siamo noi...."

La gente dovrebbe cominciare a capire che i problemi della politica riguardano tutti, non solo gli altri, e soprattutto bisognerebbe far qualcosa per cambiare rotta, per non essere costretti a votare il meno peggio alle elezioni, per avere alla guida del paese qualcuno che faccia il proprio lavoro come va fatto, in maniera intelligente, che sia di destra, di sinistra , di centro o di qualsiasi altra schiera politica, ci vuole un po' di buonsenso, tutto qui, è così difficile?....

Cisca ha detto...

vedo che siamo sulla stessa linea... non m'importa se siano di destra o di sinistra o di centro o di dove cavolo vogliono essere... io voglio che siano competitivi nella legalità e che pensassero al bene del paese!!!

ma purtroppo i cittadini che sanno realmente quello che succede sono pochi, rispetto a chi abbocca ai vari servizi tg sul pinguino sul surf o su quanto brutti e cattivi sono gli extracomunitari e su i vari scarica-barile di responsabilità...

ke amarezza :(

Anonimo ha detto...

Sono daccordo con te.. aggiungo che l'italia e governata sopratutto da "forze" esterne, sottomessa a "favori"di altre nazioni(Plutocrazia)..un paese difficile da governare con il vaticano,mafia,sacra corona unita,massonerie nere,N'drangheta e chi piu'ne ha e piu ne metta.
ciao. sono capitato qui per caso e leggevo i tuoi interessanti scritti ;-)