giovedì 19 febbraio 2009

HO PERSO IL CONTO


E anche l'Argentina è stata colpita! Dopo gli Stati Uniti, ecco che arriva l'ennesima "carineria-ironia" del nostro divertente Presidente del Consiglio. Adesso ha avuto addirittura il coraggio di scherzare sulla tragedia dei desaparecidos. L'ambasciatore italiano si è impegnato a "verificare le frasi attribuite a Berlusconi e a informarne il governo argentino".
Per tutta risposta il nostro divertente presidente, invece di chiedere scusa per aver esagerato nei suoi slanci di ironia, passa al contrattacco e afferma che è un caso montato solo per calunniarlo e che lui è stato frainteso (come sempre).
Ma è possibile che sia tutto il mondo che vuole calunniarlo? Davvero la sua paranoia è arrivata a livelli incontenibili e crede che l'intero mondo stia tramando alle sue spalle? Quanto tempo dovrà passare prima che qualcuno decida di dichiarare guerra all'Italia? O di isolarla completamente da tutti i trattati internazionali? E soprattutto, è ancora pensabile che il popolo italiano un giorno si renda conto di chi lo rappresenta nel mondo?

Fonte: Repubblica.it


E mentre lui gioca a fare il comico ai comizi, nel mondo (ma SOLO nel mondo, perchè in Italia siamo troppo impegnati a discutere sulla tetta al vento di Patty Pravo e sugli eliminati del festival) si discute del processo Mills e di come Berlusconi abbia evitato di farsi condannare, (ops... scusate il lapsus), volevo dire processare grazie al lodo Alfano.
La notizia appare nelle prime pagine dei maggiori giornali del mondo: El Pais, El Mundo, Guardian, Figaro, Independent, International Herald Tribune, New York Times. Tutti sporchi comunisti, pronti a calunniare le brave persone che lavorano onestamente?
Meglio i giornali italiani che trattano la notizia come se fosse di poco conto, buttata lì a margine, oppure alla fine del tg, quando ormai il telespettatore si è rotto le palle dell'ennesima ricostruzione del caso Merdith o del caso Garlasco o dello stupro dell'extracomunitario bastardo, tutti buoni argomenti adatti a distrarre sapientemente chi guarda.
A chi importa se il co-imputato del nostro Presidente del Consiglio (il suo ex legale David Mills) è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere per aver mentito, dietro compenso di denaro, per favorire il premier? E chi se ne frega se LUI evita il processo perchè LUI si è fatto una legge che non permette di farsi processare?

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