martedì 7 ottobre 2008

MILLE SPLENDIDI SOLI

Dopo "Il cacciatore di aquiloni" Khaled Hosseini ci riprova con questo nuovo libro. L'Afghanistan sempre sullo sfondo delle avventure dei personaggi, questa volta tutte al femminile, che riescono a sopravvivere alla guerra, ai soprusi degli uomini e alle proprie paure.
Il lieto fine ha addolcito tutto il libro, che ti lascia un amaro in bocca a causa della rabbia e della consapevolezza che a volte le notizie che arrivano da mondi lontani sono sempre mediati da un filtro "occidentale" che storpia la realtà.
L'ho letto piacevolmente. Il romanzo è scritto bene e superata la metà della storia si inizia ad agognare la fine, sperando che almeno quella non sia drammatica.
Basta! non dico più niente. Chi vuole, lo vada a leggere :)

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