venerdì 17 ottobre 2008
LA VITA? PEGGIO DI UN HORROR
Ci sono giornate in cui non si vede l'uscita del tunnel. Anzi sembra che quel tunnel si stia trasformando in un pozzo profondo, che prima o poi finirà e ti farà male. Tanto male.
Ieri sera la puntata di Annozero non mi ha fatto dormire. Peggio che vedere un film horror con zombie che ti inseguono nella notte. No, non c'è paragone con il film horror: in questo caso sai che è un film, che è tutto finto e che basta spegnere la tv. Invece qui si tratta della realtà. E stavolta non è questione di destra, di sinistra...perchè ormai io non riesco a vederci nessuna distinzione. Rosy Bindi da un lato e Benedetto Della Vedova dall'altro non facevano che ripetersi a vicenda "Noi abbiamo" "Voi avete" "Noi non abbiamo" "Voi non avete fatto", senza trovare il minimo spiraglio di rispetto per il comune cittadino, quello che a fine mese deve pagare le bollette sempre più care, quello che va a fare la spesa al discount e sta attento a comprare il pacco di biscotti che costa 40 centesimi in meno, quello che con una laurea in tasca va a fare un colloquio e gli viene offerto 100 euro al mese più provviggioni. 100 euro al mese! Neanche la benzina ci viene con 100 euro al mese. Ma che problema c'è?. Le provviggioni aumentano il gruzzolo. Wow! Hai la possibilità di arrivare anche a 400 euro al mese. WOW!!! Però mi dispiace. In questo bellissimo posto di lavoro non ti puoi permettere di ammalarti, nè di prendere ferie. E a fare figli non ci pensare nemmeno! E chi ci pensa? Con 100 euro al mese rischio di rimanere a digiuno io...devo mettere al mondo un altro affamato? No grazie!
Questo video è stato fatto dalle precarie del call center dell'ospedale di Legnano. Si sono spogliate dei loro vestiti, dopo che il sistema politico-economico del nostro paese le ha spogliate dei loro diritti e della loro dignità.
Una vita da precari è quello che ci aspetta stando qui. Tanto vale che vado a fare la parcheggiatrice abusiva, così guadagno (sicuramente non 100 euro al mese), mi prendo le ferie quando voglio e soprattutto non rischio di essere licenziata o di vivere la mia vita in bilico, aspettando il rinnovo di uno stupido contratto, che non sarà mai stabilizzato.
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