Da meno di un mese sono iscritta nel favoloso mondo di Facebook. Cazzeggio, divento fan delle cose più assurde e divento amica dei miei già amici. Poi qualche giorno fa leggo che sono state eliminate alcune foto, che ritraevano delle mamme che allattavano. Certo, la privacy è legittima e il rapporto così intimo tra una madre e un figlio durante l'allattamento merità tutta la discrezione di questo mondo. Però alla fine è una scelta della madre. Per la serie: contenta lei, contenti tutti.
Poi scopro anche che su Facebook esistono dei gruppi a favore della mafia, in particolare pro Riina e i suoi compari. Naturalmente mi sono iscritta subito ai gruppi "Fuori la mafia da FB".
Poco fa leggo su Repubblica.it con orrore che Facebook si rifiuta di chiudere i suddetti gruppi. A parte i vomitevoli commenti di alcuni di questi "fan" dalla memoria inesistente e dalla percezione allucinata, penso che un social network di tale mole, con milioni di iscritti debba assumersi anche delle responsabilità etiche e sociali.
Continuamo a descrivere Riina come un potente capo, continuiamo ad ammirarlo per tutto quello che ha fatto, così presto tutti scorderemo cosa hanno fatto Borsellino, Falcone e la loro squadra, presto tutti scorderemo cosa è stao fatto loro, proprio da quel delinquente che anche la televisione contribuisce a rendere eroe.
Forse non è solo un gruppo di svitati che porta aventi questa sorta di redenzione su facebook, forse alle spalle c'è qualcuno che trama, qualcuno che sa come muoversi e come manipolare le informazioni. E quale mezzo migliore di Facebook, che è il network più importante del momento?!
Io da sola non posso fare molto, se non chiudere qui la mia esperienza con Facebook. Ne ho fatto a meno per tantissimo tempo, continuerò a vivere anche senza questo. Fino a quando non verranno chiusi tutti i gruppi a favore della mafia, Facebook non merita la mia partecipazione!
QUI la petizione che promuove la chiusura di questi gruppi.
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