sabato 1 maggio 2010

1 MAGGIO


L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro... così inizia la Costituzione Italiana. Chissà se oggi i Padri Fondatori inizierebbero così?! Cosa penserebbero dell'Italia di oggi? Cosa penserebbero dei lavoratori di oggi?

Io penso a chi un lavoro non ce l'ha, perchè non l'ha mai trovato.
Penso a chi un lavoro non ce l'ha perchè l'ha perso.
Penso a chi ha perso la vita per il lavoro.
Penso a chi deve fare scelte del tipo: o lavoro o famiglia.
Penso a chi lavora in nero.
Penso a chi combatte.
Penso a chi ha mollato.
Penso a chi è sospeso.
Penso a chi è precario.
Penso a chi è deluso e a chi è arrabbiato.
Penso a chi un lavoro ce l'ha e se ne lamenta.
Penso a chi un lavoro ce l'ha solo perchè è figlio di...
Penso a chi ha uno, due, tre lavori e uno, due tre stipendi e non arriva comunque a fine mese.
Penso a chi ha uno, due, tre lavori e uno, due tre stipendi e non ne fa bene nemmeno mezzo.
Penso a chi ha lottato una vita per "sistemare i figli".
Penso a chi lavora anche il giorno della festa dei lavoratori.

Penso che questo post sia molto malinconico, ma quest'anno ho poca voglia di fare festa, in questo giorno che -ora come ora- festa non è!

1 commento:

Lis ha detto...

Grazie per questo post melancólico. Tampoco son, como sabes, tiempos para celebrar derechos del trabajador, ahora que tenemos un paro del 20%, y hablamos sólo de la cifra oficial, claro de los otros no nos preocupamos, no tenemos el coraje ni la decencia...Conozco quienes han perdido su trabajo, quienes lo tienen pero precario, quienes lo tienen pero no pueden sentirse mejor por ello. Y ahora hablando por nosotros, quienes piensan que elegir entre vida familiar o laboral, es una elección muy injusta, para él, para el bebé, para mí...Gracias por tu texto, la prossima in italiano! el 8 de junio huelga general, a la calle! (a la calle?)